BUFALE UN TANTO AL CHILO: LA PROTESTA DEGLI IMMIGRATI DI BELLUNO E I FALSI RESOCONTI
UNA SERIE DI BALLE E FOTO FALSE PER ISTIGARE ALL’ODIO RAZZIALE SMENTITE DAI FATTI
A Belluno un piccolo gruppo d’immigrati un paio di giorni fa ha inscenato una protesta.
Non per le strade della città ma dentro al comprensorio dove sono ospitati (prima balla raccontata dai media)
La protesta non è stata causata dal cibo, ma dal tipo di sistemazione, due stanzoni malamente attrezzati (seconda balla)
La foto (terza balla) che accompagnava molti degli articoli (ora rimossa e sostituita con altre sempre generiche e riferite a fatti di anni addietro) si riferiva a proteste di oltre 5 anni fa e riguardava i fatti di Rosarno, dove dopo un attacco da parte di due balordi contro i braccianti nordafricani della zona era scoppiata una rivolta degli immigrati ( la riproduciamo per Vs. documentazione)
Rivolta partita dall’attacco di due italiani che si erano divertiti a sparare con un fucile ad aria compressa contro il campo dove stavano gli immigrati, ferendone tre di cui uno in maniera seria.
Usarla per articoli di 5 anni dopo denota solo la malefede delle testate che li pubblicano.
Poco importano i fatti, l’importante è che i lettori siano schifati, l’importante è far odiare questa gente per fini politici, anche stravolgendo le notizie.
La struttura dove sono ospitati questi 40 profughi ha un tetto massimo di 32 persone (ma normalmente ne accoglie una ventina) e al momento sono circa 40.
Non vengono fatti corsi per aiutarli ad imparare almeno una base d’italiano ed alcuni sono tenuti nella struttura da oltre 4 mesi.
Le loro richieste sono semplicemente analoghe a quelle degli altri profughi accolti nell’area di Belluno.
I benefit richiesti non sono pasti migliori, ma migliori condizioni igenico sanitarie, corsi d’italiano e la possibilità di cercare lavoro.
Hanno anche chiesto se fosse possibile agganciare il segnale satellitare per vedere (nell’unica tv del centro dove sono accolti) qualche programma nella loro lingua, cosa al momento impossibile.
Nessuna richiesta di una Tv in ogni stanza, è una balla.
Chi li ha accolti intasca lo stesso assegno che intascano le altre strutture, ma con un servizio al ribasso.
Questi sono i fatti realmente accaduti.
Spiace che anche nella destra più evoluta si cada nelle falsificazioni poste in essere da quella associazione a delinquere che quotidianamente sui social istiga all’odio razziale per far dimenticare i ladrocini di Stato e i lingotti d’oro padagni.
Noi siamo tra i pochi che verificano le notizie e siamo felici di essere scomodi, come lo siamo stati tutta la vita, pagando sempre di persona.
Chi ha il coraggio di andare controcorrente non ha paura della verità .
E non guarda in faccia nessuno.
Forse qualcuno all’interno del dibattito in corso sulla “destra che non c’e'” farebbe bene a trattare anche il tema del’informazione, non solo ad essere interessato a trovare un posto da titolare in squadra.
Certe volte meglio avere le idee chiare iniziando dalla panchina.
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