LE BALLE DI GRILLO: IN CALO IN ITALIA I CASI DI TBC, DA 12.247 A 4.418
MEDICI SENZA FRONTIERE: “ALLARMISMO BASATO SU PAURA E IGNORANZA”… E ANCHE L’OMS SMENTISCE LE BALLE FATTE GIRARE ARTATAMENTE
Non si ferma la campagna online di Beppe Grillo sul presunto aumento dei casi di tbc, che svolta però con la smentita da parte di Medici senza frontiere, secondo la quale i casi in Italia sarebbero addirittura in diminuzione.
Ci aveva provato la presidente della Camera Laura Boldrini a gettare acqua sul fuoco dell’allarmismo, scatenato in questi giorni da Beppe Grillo, sul ritorno della tubercolosi in Italia che, secondo quanto scrive il comico genovese sul suo blog, sarebbe da imputare al flusso di immigrati provenienti dal Nord Africa.
«I migranti – ha detto Boldrini – arrivano sfiniti, stanchi, con problemi di disidratazione, ma sono sani».
Le sue parole, però, non sono bastate al leader del Movimento 5 Stelle, che dopo i post dei giorni scorsi accompagnati dall’hashtag #tbcnograzie è tornato oggi a parlare di Tbc lanciando su Twitter #PoliziottoStaiSereno, subito ripreso da simpatizzanti e attivisti 5 Stelle.
La risposta di Medici senza frontiere
A smentire Grillo, però, è Medici senza frontiere.
L’ong ha diramato, infatti, un comunicato nel quale parla di «allarmismo basato sulla paura e l’ignoranza piuttosto che sui fatti».
«I nostri operatori umanitari – si legge – sono sulle coste della Sicilia per fornire assistenza. Nei primi mesi del 2014 abbiamo effettuato, insieme all’Azienda sanitaria provinciale di Pozzallo, il primo screening sanitario per circa 12 mila persone appena sbarcate. Sono generalmente giovani, in buono stato di salute. La quasi totalità delle malattie diagnosticate all’arrivo è legata alle difficili condizioni di vita e del viaggio che devono affrontare: infezioni dermatologiche, dolori articolari, piccole ferite, debilitazione generale e così via. La maggior parte di loro viene da paesi in guerra, come la Siria e la Somalia, o da paesi in cui vengono perseguitati, come l’Eritrea».
I dati sulla tbc in Italia
Medici senza frontiere, oltre a smentire le affermazioni di Grillo, secondo il quale gli immigrati che arrivano sulle coste italiane non vengono sottoposti a controlli medici, nega la tesi secondo cui la tubercolosi sarebbe stata debellata in Italia da anni.
La tubercolosi è una malattia presente in Italia da decenni: nell’ultimo cinquantennio, inoltre, il numero annuale di casi di Tbc registrati dal sistema di notifica nazionale è diminuito da 12.247 a 4.418 unità . Un trend confermato anche dall’Istituto superiore di sanità .
La diminuzione dei casi di Tbc non riguarda solo il nostro Paese, ma è confermata anche dall’Organizzazione mondiale della sanità .
Nel rapporto “Tuberculosis surveillance and monitoring in Europe 2014”, pubblicato dall’Ufficio europeo dell’Oms, si legge che nel 2012 nei 53 Paesi si sono verificati un numero stimato di nuovi casi di tubercolosi pari a 353mila (circa il 4% del totale mondiale), che equivale a un’incidenza media di 39,4 casi per 100.000 abitanti.
I dati sull’incidenza della malattia all’interno dell’Oms Europa mostrano, per l’ultimo decennio, una riduzione annuale del 5% nell’incidenza della Tbc.
Nei Paesi dell’Unione europea (Ue) e dello Spazio economico europeo (See) la riduzione annua è stata del 6% (68 mila casi segnalati nel 2012).
Confermata, quindi, la tesi di Medici senza frontiere, secondo cui «non si può parlare di un riemergere della malattia».
Francesco Zaffarano
(da “La Stampa”)
Leave a Reply