CALENDA: “NON CI SONO PENALI, IN UN PAESE NORMALE UN MINISTRO CHE MENTE SI DIMETTE”
“DICEVANO CHE AVREBBERO CHIUSO IL TAP IN DUE SETTIMANE”
“Il Movimento 5 Stelle aveva promesso di chiuderlo, addirittura in due settimane. Lo diceva Di Battista in comizi infuocati in Puglia. Ora che sono al governo non succede niente”. Così l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda in un video pubblicato su Twitter parlando del gasdotto Tap.
“Di Maio giustifica il suo cambiamento di idea, la sua promessa non mantenuta, inventandosi una carta e delle penali. Non è la prima volta: l’ha fatto con Ilva sul parere dell’avvocatura, l’ha fatto con la ‘manina’ che avrebbe cambiato la legge di bilancio. Lo fa continuamente, però questa volta c’è una questione differente: è palese che non c’è una carta e che non ci sono penali. In un paese normale un ministro che mente così palesemente si dimette”.
Così l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda in un video pubblicato su Twitter parlando del gasdotto Tap. “E’ semplicemente un errore semantico di parola? No per niente. E’ un errore sostanziale”, aggiunge. “A dire menzogne”, conclude Calenda, “è un ministro di governo”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply