CON LA SCUSA DI “PROTEGGERE I BAMBINI”, ORBAN VUOLE VIETARE LA MARCIA DEL PRIDE IN UNGHERIA E IMPORRE MULTE AGLI ORGANIZZATORI E ALLE PERSONE CHE PARTECIPANO ALL’EVENTO CHE BUDAPEST ORGANIZZA DA TRE DECENNI
IL SERVO DI MOSCA AMA SOLO LE SFILATE E LE VIOLENZE NEONAZISTE OLTRE CHE I SOLDI CHE LA UE CONTINUA A DARE A UN REGIME CORROTTO
Il partito ungherese al governo, Fidesz, ha presentato un disegno di legge per vietare la marcia del Pride da parte delle comunità LGBTQ+ e imporre multe agli organizzatori e alle persone che partecipano all’evento che Budapest organizza da tre decenni. Lo riportano i media internazionali.
Il disegno di legge vieta il Pride stabilendo che “non si possono tenere riunioni che violino il divieto stabilito dalla legge sulla protezione dei bimbi”.
Orbán si è impegnato a reprimere i finanziamenti esteri ai media indipendenti, ai politici dell’opposizione e alle ong in Ungheria in vista delle elezioni previste all’inizio dell’anno prossimo
(da agenzie)
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