CONSULTA, VIA LIBERA AI LISTINI MA CON POCHI CANDIDATI
DEPOSITATA LA SENTENZA DI ABOLIZIONE DEL PORCELLUM
Dopo quattro ore di camera di consiglio — preceduta comunque da lunghe consultazioni informali — i 15 giudici della Corte costituzionale hanno dato il via libera al testo delle motivazioni della sentenza con cui, lo scorso 4 dicembre, hanno azzerato il Porcellum.
La sentenza — 35 — 40 pagine in tutto — è auto applicativa e questo significa che in caso in inerzia del Parlamento si andrebbe a votare con ciò che resta del porcellum mutilato del premio di maggioranza e delle liste bloccate: in altre parole, se si andasse alle urne nei prossimi giorni si voterebbe con un sistema proporzionale puro con la preferenza unica.
A quanto si apprende, la sentenza è stata depositata in Cancelleria alle 20.30 ma non è ancora pubblicata, i punti qualificanti del testo sono due: quello sul premio di maggioranza, che può sussistere ma deve avere una soglia di accesso e non può essere cumulato a altri meccanismi maggioritari; e quello che non vieta le liste bloccate purchè siano corte (4-5 candidati al massimo) in modo da consentire all’elettore di identificare bene il candidato.
VIA LIBERA AI TRE SISTEMI PROPOSTI DA RENZI
Questo significa che tutti e tre i sistemi proposti dal segretario del Pd, Matteo Renzi, agli altri leader di partito sarebbero compatibili con la Costituzione secondo l’ultima decisone della Corte.
In particolare avrebbe il via libera il sistema spagnolo, che prevede le liste bloccate corte, mentre, per quanto riguarda il premio di maggioranza, la Corte invita il legislatore a non moltiplicare gli effetti maggioritari.
Non ci sarebbero ostacoli infine per il Mattarellum corretto (75% uninominale e 25 % proporzionale) ma anche in questo caso va prestata grande attenzione all’entità del premio che si vuole inserire nella parte proporzionale.
Anche per il doppio turno, infine, vale il via libera per il listino bloccato corto che potrebbe essere alternativo alla preferenza.
(da “il Corriere della Sera“)
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