CONTRATTO CHIUSO, FINE DELLA PRIMA PARTE DELLA SCENEGGIATA: SPARISCE L’USCITA DALL’EURO, ENTRANO I VACCINI
AVANTI CON LA SECONDA SU CHI FARA’ IL PREMIER
La bozza del contratto di governo M5s-Lega è chiusa: non c’è l’uscita dall’Euro, c’è un capitolo dedicato ai vaccini e uno per il taglio dei parlamentari.
Il tavolo tecnico ha terminato i lavori e ora manca solo il via libera dei due leader che dovranno confrontarsi su alcuni dei punti critici.
Poi bisognerà trovare l’intesa sui nomi, quindi la squadra dei ministri e naturalmente il presidente del Consiglio.
Sono tanti i nomi usciti in questi giorni
Eliminato l’economista Giulio Sapelli, è rimasto in corsa Giuseppe Conte, nome proposto dai grillini. Non è scartata neppure l’ipotesi staffetta, anche se c’è la grande incognita di chi dovrebbe partire per primo.
Sia Di Maio che Salvini hanno detto di essere pronti a fare un passo indietro se serve, ma entrambi hanno forti interessi a far parte dell’esecutivo. Il leader del Carroccio ha fatto capire di volere qualcuno del suo partito al Viminale.
Stando alle agende dei due partiti comunque, nel weekend seguirà il voto online per gli iscritti 5 stelle e quindi il confronto nei gazebo per la Lega, infine saliranno al Colle.
Dopo i tormenti dei giorni scorsi quindi, per il momento l’intesa va avanti. “Ora indietro non ci si può tirare”, ha scritto Di Maio sul Blog delle Stelle nel pomeriggio. “Ora questo governo s’ha da fare. Ora l’Italia deve cambiare davvero”.
Contratto di governo: 40 pagine, ci sono anche i vaccin
Il testo finale prevede oltre 40 pagine di documento con una serie di punti, moltissimi, che non erano inizialmente previsti e che sono entrati in occasione della fitta trattativa tra M5s e Lega. Tra questi anche un capitolo sui vaccini.
Non c’è invece la parte sull’uscita dall’Euro, eliminata nelle scorse ore e presente nella prima bozza pubblica in esclusiva sull’HuffPost.
Ci sarà anche un capitolo dedicato ai migranti, ma il contenuto, assicurano fonti M5s, è “molto equilibrato”. E rispecchierebbe i diversi approcci al tema di M5s e Lega.
Nel contratto viene confermata l’intenzione di intervenire anche sulle pensioni d’oro
Tutti i punti del contratto sarebbero formalmente chiusi e sarebbero solo 6 i punti che devono essere visionati dai leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
I due leader si vedranno in serata: devono sciogliere i nodi più complicati (sono 4-5, riferisce Danilo Toninelli e “poi la parola spetterà ai leader”) e soprattutto sul tavolo c’è ancora la questione irrisolta del presidente del Consiglio.
(da agenzie)
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