COSA SUCCEDE SE I PROMOTORI DELLO SCIOPERO GENERALE NON RISPETTANO LE RESTRIZIONI
COSA COMPORTA LA PRECETTAZIONE E IL NON RISPETTO DELLA STESSA
Perché c’è uno scontro sullo sciopero proclamato da Cgil e Uil per il 17 novembre?
Perché secondo i due sindacati che lo hanno indetto, quello del 17 è uno sciopero generale, che riguarderà il pubblico impiego, i trasporti e gli altri settori sottoposti alla legge 146 del 1990 di regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, La Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali non è d’accordo con questa impostazione, ma va ricordato che la Commissione è espressione del Governo
Cosa dice la Commissione?
Che quello del 17 non è uno sciopero generale ma intersettoriale, riguardando solo una parte dei lavoratori e del territorio. Non essendoci uno sciopero generale, i lavoratori dei trasporti devono sottostare alle regole di settore e limitare l’astensione dal lavoro a 4 ore. Ma Cgil e Uil hanno confermato che lo sciopero del 17 sarà per l’intera giornata, fermi restando i servizi minimi previsti dalla legge.
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini minaccia la precettazione per imporre la riduzione a 4 ore della durata della protesta nel settore dei trasporti.
Che cosa succede con la precettazione?
Che i lavoratori devono attenersi al provvedimento di limitazione della durata dello sciopero. In caso contrario, scattano sanzioni amministrative pecuniarie a carico dei sindacati e dei singoli lavoratori.
Contro il provvedimento di precettazione si può ricorrere al Tar, ma l’impugnazione non sospende l’immediata esecutività dell’ordinanza.
(da Il Corriere della Sera)
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