CROSETTO MINISTRO DELLA DIFESA: QUANDO DUE MESI FA DISSE CHE SAREBBE STATO INOPPORTUNO
ALLORA DISSE CHE NON AVREBBE POTUTO RICOPRIRE L’INCARICO PER RAGIONI DI OPPORTUNITA’ LEGATE AL SUO LAVORO
Guido Crosetto è il nuovo ministro della Difesa del governo Meloni: eppure, circa due mesi fa, affermò a TPI che non avrebbe ricoperto l’incarico per ragioni di opportunità legate al suo lavoro.
In un’intervista rilasciata a Luca Telese sul trentaduesimo numero del settimanale di The Post Internazionale, alla domanda “lei farà il ministro della Difesa?” Crosetto rispose: “Io sono l’ultimo dei problemi. Mi sembrerebbe inopportuno, dato il mio lavoro“.
Crosetto, infatti, era presidente dell’AIAD, la Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza di Confindustria, e di “Orizzonte Sistemi Navali”, società specializzata in sistemi ad alta tecnologia per le navi militari e di gestione integrata dei sistemi d’arma controllata al 51% da Fincantieri ed al 49% da Leonardo.
Ruoli lasciati da Crosetto prima di fare il ministro della Difesa, come da lui stesso sottolineato su Twitter: “Per tutti quelli che (non per amore) me lo stanno chiedendo, rispondo: mi sono già dimesso da amministratore, di ogni società privata (non ne ricopro di pubbliche) che (legittimamente) occupavo. Liquiderò ogni mia societa (tutte legittime). Rinuncio al 90% del mio attuale reddito”.
Ma quella a TPI non è l’unica volta in cui Crosetto smentiva categoricamente un suo coinvolgimento in un eventuale governo Meloni: al TPI Fest, la festa di The Post Internazionale che si è tenuta a Bologna dal 15 al 17 settembre e che ha visto proprio Guido Crosetto tra gli ospiti, il neo ministro della Difesa dichiarò: “Escludo ogni mio ruolo nel prossimo governo, ogni volta che ho avuto esperienze istituzionali ne risento fisicamente. Siccome ho avuto problemi gravi di salute e ho due figli piccoli non sarò candidato e non avrò incarichi”.
Inoltre, su Twitter, a chi gli chiedeva quando avrebbe fatto il ministro, il 27 settembre il co-fondatore di Fratelli d’Italia rispondeva: “Se aspetti me Ministro, muori di vecchiaia”.
(da TPI)
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