DENUNCIA DEI FINIANI: “SQUADRISTI PDL A MIRABELLO PER CONTESTARE FINI”
UN CONSIGLIERE PROV. PDL DI NAPOLI AL TELEFONO: “STIAMO ORGANIZZANDO CON LA BRAMBILLA UNA CONTESTAZIONE A FINI A MIRABELLO: RIESCI A RIEMPIRMI UN PULLMAN? E’ TUTTO PAGATO DAL PARTITO”…. SE ARRIVERANNO I PEDALINI DELLA LIBERTA’ VERRANNO SUBITO INDIVIDUATI DALL’ARIA IRRESPIRABILE, NESSUN PROBLEMA
“Gli squadristi della libertà sono pronti a organizzarsi per contestare Fini a Mirabello”.
E’ quanto si legge sul sito di Generazione Italia, dove campeggia una enorme stella rossa che copre il simbolo del Pdl.
“Se mai servisse una conferma della deriva sinistrorsa/comunistoide del Pdl – scrive il sito dei finiani – ecco a voi l’ennesima conferma.
Stamane riceviamo una telefonata: un nostro amico napoletano ci informa che è stato contattato da un consigliere provinciale del Pdl che gli ha fatto una richiesta particolare: ‘Stiamo organizzando con la Brambilla una contestazione a Fini quando parlerà a Mirabello. Riesci a riempirmi un pullman? E’ tutto a spese del partito’.
Gli daranno anche il panino, in puro stile Cgil.
E magari anche un libretto rosso con tutte le istruzioni per contestare il nemico del popolo”.
“Siamo davvero arrivati a un punto bassissimo – scrive ancora Generazione Italia – il ministro del Turismo, invece di organizzare pullman di turisti stranieri alla volta della provincia di Ferrara, nella magnifica Terra degli Estensi, perde tempo a organizzare pullman di squadristi della Libertà per contestare la terza carica dello Stato. D’altronde, cosa potevamo attenderci da un Ministro del Turismo che trascorre le proprie vacanze in Francia? Siamo alle comiche finali – conclude Generazione Italia riprendendo la celebre frase che Gianfranco Fini pronunciò nei confronti di Silvio Berlusconi – e questa volta per davvero”.
Non ci meraviglierebbe certo una “trappola” preparata in tal senso per permettere così agli “scodinzolini” dei vari media di poter evidenziare che “Fini è stato contestato a Mirabello dalla sua base”.
Il killeraggio prevede varie fasi di deligittimazione e forse qualche giornale aveva già preparato in anticipo i titoli per l’articolo di lunedì.
Quello che i pedalini della Libertà non comprendono, per evidenti limiti intellettivi, è che, innescando una provocazione del genere, autorizzerebbero la controparte a contraccambiare di cuore in tutta Italia.
E a quel punto non esisterebbero più manifestazioni del Pdl potenzialmente esenti dalle proteste nei confronti del sovrano e della sua corte.
Altro che falchi, hanno fatto la figura dei pifferai anche questa volta.
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