DENUNCIA DEL CONSIGLIO D’EUROPA: L’INFLUENZA E’ STATA UNA FALSA PANDEMIA ORCHESTRATA DALLE AZIENDE
LA GRANDE TRUFFA DEL VACCINO: PER IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SANITA’, L’INFLUENZA E’ STATA MANIPOLATA DALLE CASE FARMACEUTICHE… HANNO INFLUENZATO L’OMS PER FAR DICHIARARE UNA PANDEMIA FASULLA, ACCUMULANDO ENORMI GUADAGNI…”UNO DEI PIU’ GRANDI SCANDALI SANITARI DEL SECOLO”
L’influenza A, le cui conseguenze hanno tenuto in allarme per settimane milioni di persone, in realtà era una “falsa pandemia”, orchestrata dalle case farmaceutiche, pronte a fare miliardi di euro con la vendita del vaccino. L’accusa arriva da Wolfang Wodarg, il presidente tedesco della commissione Sanità del Consiglio d’Europa.
Wodarg ha anche accusato esplicitamente le industrie farmaceutiche di avere influenzato la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di dichiarare la pandemia.
Secondo Wodarg, medico ed epidemiologo, le multinazionali del farmaco hanno accumulato “enormi guadagni senza alcun rischio finanziario, mentre i governi di tutto il mondo prosciugavano i magri bilanci sanitari, spendendo milioni per l’acquisto di vaccini contro un’infezione che in realtà era ben poco aggressiva”.
Il commissario tedesco ha chiesto quindi l’apertura di un’inchiesta e sulla vicenda si terrà un dibattito a fine mese.
La denuncia è stata subito ripresa dal “Daily Mail” ed arriva qualche giorno dopo quella secondo cui i governi di mezzo mondo stanno cercando di sbarazzarsi delle milioni di dosi di vaccino ordinate al momento della crisi. Secondo Wodarg, il caso dell’influenza A è stato uno dei più grandi scandali sanitari del nostro secolo: le maggiori industrie farmaceutiche sono riuscite a piazzare i propri uomini negli ingranaggi dell’Oms e di altre influenti organizzazioni, convincendo l’Onu ad ammorbidire la definizione di pandemia, il che poi portò nel giugno scorso alla dichiarazione di pandemia in tutto il mondo.
Sostiene Wodarg che “per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro l’influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi ufficiali, allarmano i governi e spingendoli a sperperare le loro risorse finanziarie per strategie di vaccinazioni inefficaci., espondendo inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti con vaccini non sufficientemente testati”.
Wodarg non fa nomi di persone in conflitto di interessi, ma lo scorso anno il “Daily Mail” aveva rivelato che sir Roy Anderson, uno scienziato consulente del governo britannico sull’influenza A, fa anche parte del consiglio di amministrazione della GlaxoSmithKline.
Questo intreccio tra politica e interessi economici probabilmente ha interessato i vertici delle organizzazioni sanitarie di vari Paesi e fa specie che in Italia nessuno fino ad oggi abbia sollevato questo problema, chiedendo una indagine approfondita sulle scelte operate dal ministero.
Non vorremmo che tra qualche mese l’intero sistema mondiale della Sanità venisse travolto da un’inchiesta che rivelasse interessi e favori che hanno portato a sperperare denaro pubblico anche in Italia.
La stessa notizia che riportiamo è stata snobbata dai media italiani, non a caso fruitori della pubblicità delle grandi case farmaceutiche mondiali che non amerebbero essere messe in cattiva luce.
Oltre al danno , c’è pure la concreta possibilità della beffa.
Il governo non ha nulla da dire?
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