DEPUTATI IN BOLLETTA…LE VERGOGNE DELLA CASTA
LA COLLETTA IN PARLAMENTO PER LE FAMIGLIE DEI SETTE OPERAI DELLA THYSSEN SI CONCLUDE CON UN OBOLO DI 45 EURO A TESTA DI MEDIA …SOLO 46 SU 630 HANNO CONTRIBUITO.
All’alba del 6 dicembre scorso, nell’acciaieria torinese della ThyssenKrupp si sviluppa un incendio che investe un gruppo di operai, sette dei quali perderanno la vita. Cinque anni prima in quella che era stata definita la “fabbrica dei ragazzi”, perchè il 95% dei180 dipendenti aveva meno di 30 anni, si era sviluppato un incendio che era stato domato solo dopo tre giorni. Nonostante questo precedente, che avrebbe dovuto costituire un grave campanello di allarme, nessun controllo ha evitato che si verificasse, a breve distanza, una tragedia che ha colpito sette famiglie operaie del torinese. Tante autorità ai funerali, tanta sofferenza sui volti dei politici, tante responsabilità che si verranno ad accertare, tante promesse…
Nei giorni successivi due deputati bipartisan ( Roberto Poletti dei Verdi e Maurizio Bernardo di Forza Italia) lanciano una sottoscrizione tra i 630 colleghi parlamentari per un aiuto concreto alle famiglie delle vittime, scrivono a tutti e confidano, entro Natale, di poter consegnare una cifra congrua come segnale di “sensibilità ” dei politici verso i cittadini colpiti dalla tragedia. Raccolgono inizialmente la somma di 1.300 euro, levitata in seguito a critiche feroci, a 6.000 euro, pari a 9 euro a testa. Intervengono i gruppi parlamentari e integrano la colletta arrivando a 12.500 euro totali.
La cosa finisce su qualche giornale e fioccano i commenti sulla nostra classe politica, tutti a giustificarsi, chi non lo sapeva, chi non aveva capito, chi avrebbe provveduto, chi non sapeva come versarli, chi chiede se i nomi verranno pubblicati…uno spettacolo indegno.
La vedova di Angelo Laurino commenterà : “E’ una vergogna, anche perchè quei signori continuano ad aumentarsi lo stipendio. Le nostre erano tutte famiglie a monoreddito che hanno avuto la sventuta di perdere la nostra unica fonte di reddito. Abbiamo per fortuna ricevuto la solidarietà di tanta gente semplice: è stato qualcosa di straordinario e meraviglioso. Mio marito purtroppo non me lo restituirà nessuno, non ci potrà mai essere colletta che potrà addolcire il dolore mio e dei miei figli, ma se penso alle cifre che guadagnano quei signori e a quanto hanno versato mi viene in mente solo una parola: Vergogna .”
I due deputati non demordono e dopo l’Epifania ripartono alla carica…sotto le sferzate di qualche giornale di centrodestra e la minaccia di “pubblicare i nomi”, qualche altro cede e versa qualcosa, passano altre tre settimane, si arriva a “ben 28.670 euro”, ma la maggior parte è pure venuta da 5 gruppi parlamentari, attingendo cioè dalla dotazione del Bilancio di Montecitorio destinato ai Gruppi e non dalle tasche singole per capirci.
Si arriva in ogni caso alla cifra di 45 euro a testa di media, anche se in realtà soltanto 46 deputati su 630 hanno contribuito personalmente.
Ma i due deputati promotori rivelano che ” tutti i gruppi si erano presi l’impegno di far versare ai loro deputati e senatori l’equivalente di una giornata di diaria, 500 euro, poi scesa a mezza giornata, 250 euro”…ebbene neanche questa promessa hanno mantenuto…che squallore trasversale.
A questo punto che si facciano i nomi, vogliamo vederli in faccia quando ritirano i duecento euro mensili di aumento che hanno avuto e ricordarceli quando andremo a votare…o quando verranno in televisione a parlare della “povera gente che non arriva alla fine del mese”…
Cominciamo col farne in positivo uno che non voleva apparire e che con discrezione era andato dalle famiglie delle vittime in privato e dopo aver espresso il proprio cordoglio con sensibilità aveva staccato un assegno di 50.000 euro dal proprio libretto. Si tratta di Guido Crosetto, coordinatore piemontese di Forza Italia, versati per conto del locale partito…la fonte della notizia è di Rifondazione comunista, qualcuno serio esiste ancora da una parte e dall’altra…è giusto conoscere chi si vota, perchè un conto sono le parole e un conto sono i fatti e gli Italiani di chiacchiere ne hanno sentite fin troppe…
Noi abbiamo esposto i fatti…il giudizio questa volta lo lasciamo a voi.
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