ELEZIONI SVEZIA, SOCIALDEMOCRATICI PRIMO PARTITO, DELUSIONE DEI NEONAZISTI SOTTO IL 20%, SUCCESSO DI COMUNISTI E CRISTIANO-DEMOCRATICI
LE DUE COALIZIONI (CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA) ENTRAMBE INTORNO AL 40%… TENSIONI AI SEGGI PER AGGRESSIONI NEONAZISTE
Socialdemocratici primo partito al 25,4%-26,2% ma facendo registrare il peggior risultato da un secolo.
Testa a testa tra i conservatori e il partito euroscettico dei Democratici Svedesi per il secondo partito. Sono i primi dati degli exit poll delle elezioni svedesi che delineano un quadro molto frammentato dell’elettorato, in cui il 41% ha cambiato partito dalle ultime elezioni nel 2014.
È ampiamente in testa il partito social-democratico nelle elezioni legislative in Svezia, molto più avanti dei conservatori e dell’estrema destra che delude le attese.
Secondo il primo exit poll della tv privata Tv4, i socialdemocratici sarebbero al 25,4%, circa 5,5 punti percentuali in meno rispetto a quattro anni, nel loro peggior risultato da un secolo.
Il partito anti-immigrati dei democratici per la Svezia sarebbe al 16,3% dei voti, in terza posizione, molto sotto il 25% atteso.
Per il secondo posto è testa a testa tra l’estrema destra anti-immigrati ed euroscettica dei Democratici svedesi di Jimmie Akesson, data tra il 16,3 e il 19,2%, e i moderati 17,8%-18,4%.
I grandi vincitori alle elezioni in Svezia, stando agli exit poll, sono i piccoli partiti. In primis gli ex comunisti, Sinistra, che hanno quasi raddoppiato il loro ultimo risultato e si sono aggiudicati il 9,8%.
Bene anche il partito di centrodestra, Centro, e i cristiano democratici che hanno incrementato di un terzo le preferenze del 2014.
Testa a testa, quindi, anche tra le due coalizioni: quella di centrosinistra (Socialdemocratici + gli ex comunisti + Verdi) al 39,2%, quella di centrodestra (Moderati + liberali + Centristi + Cristiano democratici) al 39,6%.
Tensioni ai seggi in Svezia: i media locali riportano infatti di alcuni episodi di intimidazioni e aggressioni ai danni di elettori e giornalisti da parte di membri dei movimenti neo-nazisti.
Il quotidiano Svenska Dagbladet ha riferito che membri del Movimento di resistenza nordica hanno fatto irruzione in diversi seggi e hanno cercato di fotografare elettori, schede elettorali e giornalisti i presenti.
I blitz, segnalati nelle località di Boden, Ludvika e Kungalv, hanno causato forte apprensione tra gli elettori.
(da “Huffingtonpost”)
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