EMILIANO RESTA NEL PD E SFIDERA’ RENZI AL CONGRESSO
RIUNITA LA DIREZIONE, ROSSI E SPERANZA DISERTANO… RENZI VOLA NEGLI USA
Michele Emiliano ha deciso: resta nel Pd, il governatore pugliese partecipa alla direzione nazionale sulle regole al Nazareno e sfiderà Matteo Renzi al congresso.
La riunione è cominciata poco prima delle 16 alle a Roma, nella sede nazionale di via S. Andrea delle Fratte che potrebbe rappresentare il momento della formale scissione che di fatto si è consumata domenica.
«Chiedo a chi ha fatto una scelta diversa di ripensarci – sottolinea aprendo l’appuntamento il presidente Pd, Matteo Orfini, con riferimento ai bersaniani e a Rossi – penso ci siano condizioni per andare avanti insieme ed evitare addii. Il congresso serve a questo. Ci siamo dati un orientamento di massima: celebrarlo prima delle elezioni amministrative».
Rossi e Speranza disertano
«Ringrazio chi è qui oggi. Ho sentito in queste ore Emiliano, Rossi e Speranza e ho chiesto loro di partecipare alla direzione e al congresso e continuerò a farlo non rassegnandomi alla scelta di chi ha deciso di non partecipare» dice Matteo Orfini.
«C’è ancora tempo perchè la richiesta di una discussione programmatica che accompagni il congresso sia accolta. Può e deve essere accolta. C’è tempo per organizzare, in giro per l’Italia, una discussione che renda ricco e carico di contenuti il lavoro del nostro congresso».
Cuperlo: “Scaduto il tempo della mozione degli affetti. Evitiamo rottura”
«Io capisco che siamo oltre la linea delle decisioni, da una parte e da un’altra, il tempo degli appelli e della mozione degli affetti è scaduto ampiamente – dice Gianni Cuperlo parlando della scissione che si sta consumando nel partito-. Su questo mi ha colpito l’intervento di Walter Veltroni; Romano Prodi ha speso le parole che abbiamo letto questa mattina. Io chiedo qui se davvero noi tutti possiamo alzare le mani e dire che è finita almeno una parte della storia in comune», ha aggiunto. «Io continuo a ritenerlo un danno storico che restringe il sentiero di una vera alternativa del nostro Paese. Solo una carenza di spirito può impedirci di aprire l’ultimo spiraglio evitando un esodo che condizionerebbe la vita del Paese nei prossimi anni e forse anche di più».
Renzi negli Usa
Gianni Cuperlo, che non fa parte degli scissionisti, lo aveva anticipato: «Sarebbe un altro errore» da parte di Renzi non partecipare alla direzione oggi, «dopo quello di domenica quando il segretario non ha sentito il dovere di alzarsi e replicare».
L’ex premier infatti è partito alla volta degli Usa: «Mentre gli organismi statutari decidono le regole del Congresso, io sono in partenza per qualche giorno per gli Stati Uniti. Vi racconterò sul blog.matteorenzi.it il mio diario di bordo dalla California dove incontreremo alcune realtà molto interessanti. Priorità : imparare da chi è più bravo come creare occupazione, lavoro, crescita nel mondo che cambia, nel mondo del digitale, nel mondo dell’innovazione» ha annunciato sull’e-news.
«Se qualcuno vuole lasciare la nostra comunità , questa scelta ci addolora, ma la nostra parola d’ordine rimane quella: venite, non andatevene. Tuttavia è bene essere chiari: non possiamo bloccare ancora la discussione del partito e soprattutto del Paese. È tempo di rimettersi in cammino».
(da “La Stampa”)
Leave a Reply