FINI: “PIU’ RISORSE PER MAGISTRATI E FORZE DELL’ORDINE”
INTERVIENE ALL’ASSEMBLEA DELL’OSCE A PALERMO: “PIU’ LIBERTA’ DI INFORMAZIONE PER LA LOTTA CONTRO IL CRIMINE”…. “SI DEVE PASSARE DALLA GENERICA INDIGNAZIONE AL CONCRETO CORAGGIO CIVILE”… L’IMPORTANZA DI INTERNET E DEI SOCIAL NETWORK
Nel suo intervento all’Assemblea dell’Osce, in corso a Palermo, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha sostenuto che è il Parlamento a «dovere mettere a disposizione le risorse tecniche necessarie alle forze dell’ordine e alla magistratura che devono confrontarsi con la sofisticata tecnologia ormai nelle mani della mafia e della malavita».
«Si devono promuovere interventi legislativi e iniziative di carattere formativo e culturale – ha detto Fini – per ridurre la propensione delle persone, in specie dei giovani, ad alimentare la domanda dei mercati di beni illeciti, come ad esempio le sostanze stupefacenti»
Fini ha poi argomentato che «la lotta alla criminalità organizzata richiede la mobilitazione degli organi di informazione, presupposto importante per la mobilitazione dell’opinione pubblica che deve passare dalla generica indignazione morale al concreto coraggio civile».
«Per potere realizzare questi obiettivi – ha aggiunto Fini – occorre rafforzare gli spazi di libertà e di pluralismo della stampa e in generale dell’informazione. Un grande aiuto può giungere da Internet che attraverso lo sviluppo dei social network può rafforzare e rendere più coesa la reazione dell’opinione pubblica, agevolando forme di effettivo controllo da parte dei cittadini capaci di impedire o di ridurre le aree grigie che potrebbero consentire infiltrazioni alle forze criminali».
Per Fini, inoltre, «Kofi Annan, allora segretario dell’Onu, definì la Convenzione di Palermo per la lotta alla criminalità una risposta globale a una sfida globale. Occorre allora che la Convenzione e i tre protocolli allegati siano ratificati integralmente da tutti gli stati membri dell’Osce”.
“Senz’altro il più è stato fatto – ha osservato il presidente della Camera – ma ci sono ancora delle eccezioni che rischiano di alimentare zone d’inefficienza nella cooperazione internazionale, soprattutto nello scambio delle informazioni».
«In questa legislatura – ha sottolineato Fini – l’Italia ha fatto ulteriori passi in avanti. La Camera e il Senato hanno infatti ratificato l’anno scorso la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla corruzione e quest’anno la Convenzione del Consiglio d’Europa per la lotta alla tratta degli esseri umani».
Ma l’invito del Presidente della Camera è di andare ancora più avanti sulla strada della legalità e della difesa dei cittadini, assicurando a magistratura e forze dell’ordine un sostegno adeguato nella lotta alle organizzazioni criminali.
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