IL GOVERNO APPROVA IL DECRETO SUL FEDERALISMO FISCALE: PIU’ TASSE PER TUTTI
IL BLUFF DEL FEDERALISMO: LE REGIONI POTRANNO AUMENTARE L’ADDIZIONALE IRPEF FINO AL 3% ENTRO IL 2015: DALL’AUMENTO SI SALVERANNO SOLO I CONTRIBUENTI CON UN REDDITO INFERIORE A 28.000 EURO….I COSTI STANDARD DELLA SANITA’ RIMANGONO UN MISTERO: NON SONO STATE INDICATE NEANCHE LE TRE REGIONI CHE DOVREBBERO FUNGERE DA MODELLO….IL TESTO NON PREVEDE SGRAVI FISCALI A LIVELLO STATALE: COSI’ AUMENTERA’ LA PRESSIONE FISCALE PERCHE’ SI SOMMERANNO LE TASSE STATALI A QUELLE REGIONALI
Più tasse per tutti.
Il governo ha varato il decreto legislativo sul federalismo fiscale, tanto caro alla Lega, che consentirà così alle Regioni di aumentare progressivamente l’addizionale Irpef fino al 3% entro il 2015.
Questa infatti è l’unica misura certa e circostanziata contenuta nel provvedimento che ora passa all’esame delle Camere.
Dagli aumenti si salveranno i contribuenti con un reddito inferiore ai 28.000 euro.
In realtà il testo doveva riguardare solo la futura autonomia delle Regioni, ma la fretta della Lega ha imposto di tagliare i tempi e così nel decreto sono finiti anche i costi standard della Sanità .
Ma solo in teoria, perchè nella pratica rimangono un mistero.
Non sono state neanche indicate le tre Regioni che dovrebbero essere prese a modello per calcolare i futuri costi della Sanità pubblica: si dice solo che saranno una del nord, una del sud e una del centro.
L’unica cosa certa è che i governatori avranno mano libera nell’aumentare l’Irpef regionale che oggi è compresa tra lo 0,9% e l’1,4%.
Sono previsti aumenti graduali fino ad arrivare al 3% nel 2015.
Saranno esentati dagli aumenti solo i primi due scaglioni dell’Irpef, tassati al 23% e al 27%.
Sopra i 28.000 euro di reddito i contribuenti saranno soggetti invece all’aumento della tassa regionale.
Non solo: i governatori potranno ridurre l’Irap solo se avranno aumentato l’Irpef oltre il tetto minimo annuale.
Alla fine tutta questa manovra rischia di portare solo ad un aumento della pressione fiscale perchè alle tasse statali si aggiungeranno gli aumenti dell’Irpef a livello regionale.
Tremonti nega questa possibilità solo in teoria, in quanto il testo approvato non prevede assolutamente sgravi fiscali a livello statale.
Non c’è neanche traccia del quoziente familiare tanto ventilato in questi giorni.
In pratica è stato blindato un testo che prevede solo un aumento della pressione fiscale e nessuna riduzione possibile.
Come primo passo, il federalismo all’italiana sta mostrando il suo vero volto.
Da patacca leghista.
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