FORZA ITALIA A BOLOGNA SCIMMIOTTA (AL RISPARMIO) I SERVIZI SOCIALI: “CIBO AI POVERI, MA SOLO SE ITALIANI”
POI SI SCOPRE CHE GLI ASSISTITI SONO APPENA 30, LO SPOT E’ UNA TANTUM E LA SPESA E’ PER UN PASTO… SOLO PANE, PASTA, POMODORO, OLIO E TONNO: PERCHE’ NON LI INVITANO AD ARCORE E NON LI OSPITANO A CASA LORO?
Il centrodestra a Bologna ha scoperto che esistono i poveri, quelli che normalmente scansano quando li vedono per strada e magari chiedono una moneta.
Ma nell’Italia dell’avanspettacolo uno spot val bene il rischio di farsi contaminare dalla società reale.
L’iniziativa è di Forza Italia, e le due associazioni “Centrodestra per Bologna” e “Riprendiamoci Bologna”, ed è destinata a chi è talmente povero “da non potersi garantire i viveri essenziali come pane, pasta, pomodoro, olio e tonno”.
Destinato ai poveri, “ma solo se italiani”: chi se ne frega se hanno la cattiva abitudine di mangiare una volta al giorno anche gli altri.
Per fare del bene – ha puntualizzato il consigliere comunale di Forza Italia Marco Lisei – non è necessario occupare delle caserme”, riferendosi al centro sociale Là bas, sgomberato ieri dalla ex caserma Masini di via Orfeo, che aveva creato iniziative per i bisognosi.
E qui viene da ridere: ma come, avete votato una candidata sindaca leghista che ha frequentato per anni, servendo pure la birretta, il centro sociale Link, e state a polemizzare con le vostre origini?
Ma quanti sarebbero i beneficiari? Dopo una grande diffusione di volantini e mail, appena trenta.
Moltiplicato per il costo del kit di sopravvivenza per un giorno ( pane. scatola pelati, olio, pacco di pasta e scatoletta di tonno) che non arriva a 10 euro, lo spot costa a essere generosi 300 euro, meno di un spazio in una Tv locale.
La chiosa finale è una chicca: “una volta consegnata la prima scatola di alimenti saranno i volontari a decidere se continuare ad aiutare le persone che ne fanno richiesta”.
Come dire: arrivederci a mai più.
Era meglio un invito a cena ad Arcore, almeno c’era il risotto.
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