FRANA ANCHE BERTOLASO, AL CENTRODESTRA A ROMA NON RESTA CHE VOTARSI A SAN MARCHINI
DOPO AVER DETTO NO PER TRE MESI, ALLA FINE MELONI E SALVINI DEVONO SPERARE CHE MARCHINI ACCETTI L’ALLEANZA
Guido Bertolaso avrebbe inviato in queste ore una lettera al presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per spiegargli le ragioni di una propria impossibilità ad accettare una eventuale candidatura per la corsa a sindaco di Roma.
Dopo aver ringraziato l’ex premier per la generosa proposta di scendere in campo per il Campidoglio, l’ex capo della Protezione civile avrebbe evidenziato che la sua rinuncia è legata esclusivamente a motivi familiari.
Un’ipotesi, quella di Bertolaso candidato alla guida della Capitale in quota centrodestra, che circolava già da tempo.
Ospite a Virus di Nicola Porro, ad esempio, ieri aveva detto: “Io candidato? Non mi risulta. Mi è stato chiesto semplicemente di essere disponibile qualora ce ne fossero le condizioni. Roma è in uno stato di degrado insopportabile, è una città in emergenza e io mi sono occupato a lungo di emergenze. Forse un po’ di esperienza ce l’ho”.
Nei giorni scorsi, peraltro, era stato proprio Berlusconi a insistere, durante una cena con gli eurodeputati, sulla bontà di tale scelta: “Il miglior candidato per Roma per me resta Bertolaso”. Su di lui, tuttavia, pesava il veto della Lega di Matteo Salvini e della Meloni.
Intanto, lfio Marchini lancia il suo ‘cuore spezzato’ – il simbolo usato nella sua precedente corsa al Campidoglio – nel recinto del centrodestra.
“Mi diranno che sono un visionario come Berlusconi, ma uniti si vince al primo turno” ha detto oggi l’imprenditore romano candidato sindaco di Roma, forte dell’endorsement di Salvini e dell’apprezzamento di Berlusconi, con il solo alt di Francesco Storace (che cambierà anche lui idea in tempo).
(da agenzie)
Leave a Reply