FRATELLI D’ITALO, BOCCHINO S’E’ DESTO
LE FREQUENTI VISITE IN VIA DELLA SCROFA E L’AIUTINO CONFEZIONATO A LA RUSSA
Forse dietro quelle strane visite di Italo Bocchino in via della Scrofa, rigorosamente con auto di servizio (non blu, ma grigia), con autista e apritore di sportello, c’è davvero qualcosa che bolle in pentola.
Nelle stesse ore in cui Menia ci confermava le sue visite in quella storica sede di An, ma specificava che era solo per consegnare delle multe ricevute per la campagna elettorale del 2008, Bocchino alla Camera regalava uno strano assist a Ignazio La Russa, a conferma di un feeling ritrovato e propedeutico forse ad altro.
Sul decreto taglia-firme il Fli, cioè Bocchino, rompeva l’accordo col Pd su un emendamento che eliminava l’obbligo di presentazione delle firme per le liste collegate a movimenti già presenti in Parlamento al momento del varo del decreto, per convergere sul salva-La Russa, un altro emendamento che faceva rientrare nella sanatoria anche le liste nate “prima dell’approvazione parlamentare” del decreto.
Giunge voce, però, che un altro collaborazionista pronto ad abbracciare i “fratelli d’Italia” sarebbe Carmelo Briguglio
(da “Il Portaborse”)
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