FRATTINI NUOVO MINISTRO DEGLI ESTERI LIBICO: SI LIBERA UN POSTO PER UN ASCARO ALLA CAMERA
SOPRANNOMINATO AL’ESTERO V.P. (VUOTO PNEUMATICO), SI DISTINGUE IN ITALIA PER DIFENDERE GLI INTERESSI DI GHEDDAFI, GIUSTIFICANDO PERSINO CHE I NOSTRI CONNAZIONALI VENGANO MITRAGLIATI…. E’ RIUSCITO A SOSTENERE DUE BUGIE: CHE I LIBICI AVEVAVO SPARATO IN ARIA E CHE GLI ITALIANI PESCAVANO… I GLORIOSI PRECEDENTI
Chissà che nei colloqui riservati tra Silvio e Gheddafi nella tenda beduina, i due leader non abbiano trattato anche la compravendita di ascari, cammelli e ministri degli esteri in esubero.
In tal caso l’operazione sarebbe fattibile: la cessione senza diritto di riscatto di Franco Frattini alla Libia a titolo gratuito.
In fondo è quello che già fa.
Definito in ambito internazionale V.P. (Vuoto Pneumatico) , il buon Frattini non ci ha stupito più di tanto quando, nei giorni scorsi , in seguito all’attacco libico al nostro peschereccio, dimenticando che la sua cessione alla Libia non era stata ancora perfezionata, ha difeso le presunte ragioni del governo di Tripoli. Arrivando a sostenere persino il falso, ovvero che dalla motovedetta libica erano partiti solo colpi sparati in alto e che il peschereccio italiano “pescava illegalmente”, quando è invece risaputo che non pescava affatto e che si trovava in ogni caso in acque internazionali.
Che Frattini sia predisposto a figure miserrime lo ha dimostrato persino il suo nuovo datore di lavoro: quando il 29 agosto Gheddafi è sceso dall’aereo a Roma e Frattini gli era andato incontro per porgergli il benvenuto, dopo pochi secondi il leader libico gli aveva già girato la schiena per andaresene per i fatti suoi.
Il meglio di sè Frattini lo ha dato quando Gheddafi ha avanzato la richiesta, non pago dei 5 miliardi che gli ha regalato l’Italia, che anche l’Europa metta mano al portafoglio: 5 miliardi l’anno per controllare l’emigrazione clandestina.
Mentre piovevano critiche verso questo assurdo ricatto da tutto il mondo civile, ecco l’ineffabile Frattini ergersi a difesa del diritto di Gheddafi a non fare il gendarme gratuitamnete.
E come dimenticare certe sue esibizioni nel recente passato?
Quando vi fu la persecuzione contro “Emergency” in Afghanistan, Frattini si affrettò a prendere le distanze dalla struttura sanitaria, dichiarando che “non è riconducibile alle attività italiane finanziate dalla Cooperazione”, in pratica segnando una possibile fine della presenza di Emergency a Lashkar.
Quando Bertolaso, dopo una visita ad Haiti, si permise di criticare l’efficacia dei metodi di soccorso americani, Frattini scattò come una molla a difesa della politica americana di intervento.
Anche se gettavano i soccorsi a casaccio dagli aerei generando solo risse, per Frattini era la cosa giusta.
Ora si è pure esibito contro degli italiani innocenti, invece che contestare alla Libia il fatto di avere unilatarmente portato a 50 miglia il limite delle acque internazionali, ivece delle 12 miglia vigenti in tutto il mondo (e il peschereccio che non pescava stava oltre le 30 miglia).
Non ci resta che augurarci che Frattini compia il suo destino a breve e salpi per Tripoli (possibilmente non a bordo di una nostra motovedetta), certi che Gheddafi saprà apprezzare le doti del suo umile servitore.
In fondo farebbe un affare anche Silvio: si libererebbe di un anti-italiano e vi sarebbe un posto da ministro libero per qualche ascaro da comprare.
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