Genova
GENOVA
MESSA DA REQUIEM PER LO STILISTA FERRE’…TTI : BLOCCATA LA SFILATA….INTERVIENE IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA…GROSSO SUCCESSO POLITICO DI “DESTRA DI POPOLO”
Anche Davide talvolta riesce a neutralizzare Golia, potrebbe essere questa la morale della conclusione di una vicenda che ha fatto sorridere il popolo genovese e le segreterie politiche della citta’. L’iniziativa del capogruppo dell’ Italia dei Valori, Stefano Ferretti, che per ricercare una segretaria/collaboratrice, si era addirittura rivolto ad una selezione tramite internet, precisando che le aspiranti miss dovevano avere bella presenza come “conditio sine qua non” e, a riprova di questo, allegare anche una foto, dopo la nostra denuncia sul sito e un articolo su “il Giornale”, è stata bloccata dagli uffici della provincia di Genova dopo un burrascoso incontro tra il Ferretti e il presidente Repetto. Nell’occasione il presidente avrebbe censurato il modo insolito di ricercare personale da parte del Gruppo del partito di Di Pietro, personale che, come va interpretata la norma, non può essere selezionato in quel modo, ma avere un rapporto fiduciario col Gruppo stesso. Essendo già una eccezione il consentire di derogare alla prassi abituali, ovvero che il segretario/a debba essere scelto tra i dipendenti della Provincia, evitando di aggravare il bilancio dell’Ente di 20/25.000 euro l’anno. L’aver esposto la Provincia a una “brutta figura” non è stato giustamente gradito da Repetto e dai dirigenti degli uffici, sia per la forma ( immagine negativa) che per la sostanza ( interpretazione errata della normativa). Si sono spente le luci della passerella anzitempo (erano previste altre modelle da analizzare), il Maestro Ferrè..tti ha lasciato il ruolo di selezionatore di capi, le modelle sono state alla fine solo illuse e ora la scelta dovrà avvenire o all’interno dell’Ente o con personale di fiducia del partito dell’IdV….vigileremo in ogni caso. Diamo atto al presidente Repetto di essere intervenuto a tempo e di aver raccolto la nostra denuncia, cosi come gli uffici. Al di là dell’episodio, ci auguriamo che il ruolo della donna nella pubblica amministrazione venga considerato sulla base della capacità professionale e della competenza e non sulla avvenenza e sulle “trasparenze”. Avremmo gradito le pubbliche scuse del consigliere Ferretti per la mancanza di riguardo verso l’universo femminile e l’Ente in particolare, magari accompagnate da una presa di posizione da parte dell’intero Consiglio ( uomini e donne) che stigmatizzasse che nel 2007 non posso più esserci discriminazioni a danno dei lavoratori, ma forse chiediamo troppo ai consiglieri….forse sono troppo presi a sottoscrivere documenti di protesta al Governo perchè i posti nelle sottocommissioni mandamentali non sono più remunerati e si sa….se non ti danno il gettone di presenza… di controllare le schede del tuo partito non gliene frega più niente a nessuno… strano modo di concepire la militanza politica…. Avremmo gradito che la Sinistra, che della pari opportunità e del rispetto delle donne ha fatto un cavallo di battaglia, in questa occasione prendesse la parola in Consiglio e stigmatizzasse il fatto, senza speculazioni ma solo perchè sia l’ultimo, non lo ha fatto il centrodestra e ci dispiace per loro ( una occasione perduta tra le tante) …lo abbiamo fatto noi , con successo e ne siamo orgogliosi…non ritenendo che il popolo italiano meriti affermazioni del tipo “beh…meglio porco che ladro”, ma che ciascun consigliere svolga il proprio ruolo di rappresentante dei cittadini con serietà , onestà e dedizione.. poichè non l’ha certo ordinato il medico di fare il consigliere prov. e chi lo fa dovrebbe sentire l’onore e l’onere di rappresentare idee, valori e fede politica. Ed essere di esempio…chi non si sente all’altezza si dedichi alla pastorizia e farà sicuramente meno danni. Talvolta basta un Davide e una fionda…e anche i giganti crollano.
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