GENTILONI DI COLLEGIO E DI GOVERNO
IL PREMIER SI CANDIDERA’ ALL’UNINOMINALE A ROMA E ANNUNCIA L’ACCORDO CON LA BONINO
“Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito. Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Più Europa, Civica Popolare e Insieme”. Lo annuncia, su Facebook, il premier Paolo Gentiloni.
“Mi candido al centro di Roma – spiega il premier – in una delle aree più belle e amate del mondo. L’area dei rioni storici del Centro e di quartieri che definiscono l’identità della città , da Trastevere a Prati a Testaccio e altri ancora. Alla grande bellezza sono associati, come ovunque nella Capitale, diversi problemi. La qualità e la pulizia delle strade; l’impatto del turismo, ricchezza da ben governare; le difficoltà di molti residenti, specie più anziani. La sofferenza e il disagio. Bisogna affrontare con spirito di collaborazione questi problemi. E bisogna investire sul ruolo di Roma grande capitale universale, metropoli che lavora e che merita di essere motore di modernità e innovazione”.
“La mia – sottolinea Gentiloni – sarà naturalmente una campagna elettorale particolare. Sarò impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo farò senza sottrarre nulla agli impegni di Governo che restano fondamentali anche in queste settimane e che è mio dovere assolvere. Conto sulla comprensione degli elettori per il fatto che non mi sarà possibile essere presente ovunque e in tutte le occasioni”.
Il Collegio Roma 1, conclude il premier, “non è considerato un Collegio “sicuro”. Di sicuro però è la parte della città in cui abito da una vita e dove (momentaneamente) lavoro. Rappresentarla in Parlamento sarebbe una responsabilità e un onore”.
Nel suo post su Facebook, Gentiloni anticipa anche la notizia dell’accordo con la lista Più Europa di Emma Bonino: “Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Più Europa, Civica Popolare e Insieme”, scrive il premier.
(da agenzie)
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