GINO STRADA: “DESTRA E SINISTRA UNITE PER IMPEDIRE GLI SBARCHI, A COSTO DI FAR MORIRE GENTE IN MARE O IN LIBIA”
“HO LA CERTEZZA ASSOLUTA CHE L’ITALIA ABBIA PAGATO I CRIMINALI LIBICI, UN GIORNO QUALCUNO NE RISPONDERA’ DAVANTI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA”
“C’è un pensiero unico che attraversa le forze politiche dell’intero arco parlamentare: tenere lontani i migranti dalle nostre coste. Poco importa se annegano in mare o se vengono torturati nei campi di detenzione in Libia”.
Gino Strada, fondatore della ong Emergency e ospite su Radio Capital di Circo Massimo, condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, condanna con durezza la politica sui migranti dell’esecutivo.
Attacca il ministro dell’Interno Marco Minniti: “Potrebbe stare benissimo in un governo di destra” . E punta il dito contro la maggioranza di governo: “la sinistra ha contribuito in maniera determinante a creare questo clima”.
Di fronte alla soddisfazione del premier Paolo Gentiloni per la drastica la riduzione dei flussi migratori verso l’Italia, Strada commenta amaramente: “I morti in mare non sono affatto diminuiti, ma noi siamo tranquilli perchè per adesso non vengono da noi. Questa idea di ‘mondo fortezza’ non rispecchia la realtà globalizzata. Sessanta milioni di persone sono in movimento e i Paesi come il nostro decidono che sono sacrificabili”.
Quanto ai sospetti secondo cui il governo italiano abbia pagato le milizie libiche per chiudere i cancelli ai migranti, Strada afferma: “Io non ho sospetti, ma ho la certezza assoluta che l’Italia abbia pagato bande di predoni assassini. Questo governo ha una forte responsabilità verso crimini che andrebbero denunciati alla Corte europea dei diritti umani. Prima o poi la verità salterà fuori ma allora ci saranno altre bugie con cui fare i conti”
Il fondatore di Emergency commenta anche l’irruzione di un gruppo di naziskin nella sede di una Ong pro migranti a Como: “L’intolleranza è la premessa della violenza, che porta dritto verso la guerra. Anche le parate naziste in Germania degli anni ’20 e ’30 venivano giudicate come episodi folkloristici, poi abbiamo visto il disastro che ne è seguito. Quanto è successo è la conseguenza del clima razzista intorno ai migranti portato avanti dalla politica. Qualcuno particolarmente facinoroso ha imparato la lezione e cerca di applicarla”.
(da agenzie)
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