GIORGIA MELONI QUANDO PARLA RIPETE IN CONTINUAZIONE LA PAROLA “DICIAMO” (“DICIAMO IL CONTAGIO”, “DICIAMO I VACCINI”…)
NEI 172 MINUTI DELLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO : NE HA PRONUNCIATI 194… NELL’ULTIMA INTERVISTA DA PORRO NE HA “SPARATO” UNO AL MINUTO (43)
«Ma perché Giorgia Meloni quando parla continua a dire “diciamo”? (parte un video dove si vede Giorgia Meloni che ripete «. ..diciamo il contagio…”, …diciamo i positivi al covid…” ..diciamo dai vaccini piuttosto che…” ..diciamo dare una possibilità in più.. .diciamo il problema.. ..diciamo le valutazioni come crediti imposta.. .e loro sono portatori diciamo di un interesse… ‘”).
Ve ne ho fatti sentire otto, potevo andare avanti fino a 194 “diciamo” in 172 minuti nella conferenza stampa di fine anno, e non è andata meglio ieri sera da Nicola Porro dove sono stati pronunciati 43 “diciamo” in 43 minuti.
In linguistica si chiamano “filler verbali” , cioè riempitivi verbali: sono quelle brevi parole o suoni che inseriamo all’interno dei nostri discorsi per occupare degli spazi. E perché questo avviene? Principalmente per due motivi.
Il primo: mitigazione del contenuto: per mezzo di una formula come “diciamo ammorbidiamo, o possiamo ammorbidire, la durezza di determinate frasi.
La seconda ragione: prendere tempo per pensare, cosa che succede a molti oratori. Tuttavia c’è un problema: a un certo punto l’attenzione dell’ascoltatore si sposta da cosa stiamo dicendo al fatto che abbiamo inserito e utilizzato troppi filler verbali.
È quello che può accadere quando la frequenza di questi con il messaggio principale e che quindi attiva la nostra soglia di attenzione. Questo è il motivo per cui al di sopra di una certa soglia il filler verbale diventa controproducente per chi sta parlando»
(da agenzie)
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