GIORNALISTA MOLESTATA IN DIRETTA TV FUORI DALLO STADIO DI EMPOLI: LA POLIZIA A CACCIA DEI RESPONSABILI
“A QUANTE DONNE SUCCEDE NEL SILENZIO? INACCETTABILE QUELLO CHE E’ ACCADUTO”,,, TOLLERANZA ZERO VERSO OGNI FORMA DI MOLESTIE SESSUALI
Davanti allo stadio Castellani di Empoli la giornalista di Toscana Tv Greta Beccaglia stava raccogliendo i commenti a caldo dei tifosi in diretta.
Mentre faceva il suo lavoro, un uomo le si è avvicinato e ha allungato le mani su di lei toccandole il sedere, per poi dileguarsi. “Scusami, questo non lo puoi fare”, ha detto lei mentre la scena veniva ripresa. Il conduttore di “A tutto Gol” nello studio televisivo ha commentato: “Vai avanti, non te la prendere”.
La molestia non si è limitata a quello che hanno potuto documentare le telecamere. Come raccontato dalla stessa cronista in un’intervista a “La Nazione”, un altro individuo ha tentato di toccarla nelle parti intime alcune volte, prima dell’intervento del cameraman che lo ha allontanato.
“Non posso andare a lavorare tranquillamente solo perché sono una giovane donna. Sono sconvolta e impaurita. Qualcuno mi consiglia di non sporgere denuncia – ha rivelato Greta -, ma sono cose gravissime e inaccettabili che mi hanno segnata e amareggiata profondamente”.
All’Ansa, Greta Beccaglia ha espresso il suo sconcerto per quanto le è accaduto e per quanto accade quotidianamente a tante donne: “Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere. È stata ripresa in diretta tv perché io ero a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente cioè senza che nessuno venga a saperlo. Non può succedere e non deve accadere, tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne”.
È intervenuto anche l’Ordine dei Giornalisti. “Chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a “non prendersela”. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore.
L’Ordine ribadisce che è giunto il momento di smetterla di minimizzare e ricorda che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale”.
Replica il conduttore di Toscana Tv, Giorgio Micheletti: “Il nostro errore è stato prima di tutto organizzativo, non avremmo dovuto lasciare la nostra giornalista da sola in mezzo a una folla di esseri con un quoziente intellettivo sotto lo zero. Il mio intento, quando l’ho invitata a non prendersela, era quello di alleggerire per aiutare la poca esperienza che ha Greta nel gestire una situazione difficile come quella che ha dovuto affrontare. Ho pensato prima a lei lavorativamente parlando, perché aveva la pressione psicologica di dover gestire una diretta, ho provato a tranquillizzarla – continua Micheletti – non volevo minimizzare l’accaduto, ma evitare che potesse accaderle qualcosa di peggio”.
L’emittente televisiva si è schierata a sostegno della sua giornalista con una nota e nelle parole del direttore Marco Talluri: “Un gesto orribile e oltraggioso. Ogni giorno è 25 novembre finché vivremo questi momenti medioevali. L’episodio andato in onda in diretta non è stato l’unico di cui è stata vittima la giornalista e non possiamo accettare di stigmatizzare questi comportamenti come goliardate o atteggiamenti da dover mettere in conto. Si tratta di modi di pensare maschilisti che vanno chiamati con il loro nome: molestie”.
Molti i messaggi di solidarietà anche da tutti i partiti, mentre la polizia indaga per trovare l’uomo che ha molestato Beccaglia.
Le forze dell’ordine stanno ascoltando testimoni e visionando le immagini dei circuiti di videosorveglianza per rintracciare l’uomo responsabile delle molestie. Sarà ascoltata anche la giornalista per ricostruire l’accaduto.
(da agenzie)
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