GLI ESPERTI: “SI E’ SVEGLIATA UNA NUOVA FAGLIA DOPO AMATRICE”
DA TOZZI A BOSCHI: SUPERFICIE DI FRATTURA DIVERSA DA QUELLA DEL 24 AGOSTO
Il terremoto che ha colpito il Centro Italia, con tre forti scosse e una scia di almeno 60 episodi sismici, ha avuto origine da una nuova faglia rispetto a quella da cui è scaturito il sisma che ha colpito Amatrice e dintorni lo scorso 24 agosto.
Lo mettono in evidenza numerosi esperti, come il sismologo Enzo Boschi
Scrive Boschi sul Messaggero
“Le scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 di ieri, infatti, sono sicuramente da considerare una continuazione dinamica di quanto è avvenuto il 24 agosto. La zona sismogenetica è sempre la stessa. Diversa è la superficie di frattura che costituisce il meccanismo del terremoto. Quindi è una nuova faglia che si è attivata sollecitata dalla ridistribuzione della deformazione conseguente al terremoto di Amatrice”.
Di una nuova faglia “finora dormiente” parla anche il geologo Mario Tozzi su La Stampa
“La scossa che è arrivata in serata sembra togliere ogni dubbio: probabilmente si tratta di una nuova struttura, cioè l’attivazione di una faglia finora dormiente. Nel caso dell’attivazione di un’altra faglia la situazione può comportare anche ulteriori eventi di magnitudo paragonabile a quel 5,4 Richter calcolato per la prima scossa. O anche di maggiore entità ”
Anche Paolo Messina, direttore dell’Istituto di geologia ambientale e bioingegneria del Cnr, parla a La Stampa di un “nuovo terremoto”.
“La prima impressione è che ci troviamo di fronte a un nuovo terremoto che si è articolato con una coppia sismica cioè una scossa forte e una successiva, ancora più forte, nella stessa zona o zona contigua: è un meccanismo tipico dei terremoti dell’Appennino. Mi sembra che ci troviamo di fronte alla stessa faglia che si sviluppa lungo un’altra direttrice rispetto al terremoto di agosto”.
(da “Huffingtnopost”)
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