GREENPEACE: IN AZIONE IN TUTTA EUROPA CONTRO LE CENTRALI NUCLEARI IN DECADENZA
SU 151 REATTORI NUCLEARI OPERATIVI IN EUROPA (ESCLUSA LA RUSSIA), 67 HANNO PIU’ DI 30 ANNI, 25 PIU’ DI 35, 7 PIU’ DI 40
Questa mattina siamo entrati in azione in sei nazioni europee — Belgio, Svizzera, Svezia, Francia, Spagna e Paesi Bassi — per chiedere ai governi UE di non investire più su reattori nucleari ormai vecchi e pericolosi e puntare su fonti di energia pulite e sicure come le rinnovabili.
In contemporanea in tutta Europa, 240 nostri attivisti hanno preso parte alle proteste per evidenziare i rischi dell’invecchiamento degli impianti nucleari in Europa.
Mantenere in attività queste centrali nucleari obsolete, mette tutti noi cittadini europei di fronte ad enormi rischi dovuti a possibili incidenti.
Per denunciare questa situazione, abbiamo lanciato oggi un nostro nuovo importante rapporto, ‘Lifetime extension of ageing nuclear power plants: Entering a new era of risk’ (L’estensione della durata di vita delle vecchie centrali nucleari: inizio di una nuova era di rischio), da cui emerge che su 151 reattori nucleari operativi in Europa (esclusa la Russia), 67 hanno più di trent’anni, 25 più di trentacinque e 7 di loro oltre quarant’anni.
Di norma, il ciclo di vita di un reattore è di trenta/quarant’anni.
La nostra analisi invece mostra che il 44 per cento dei reattori nucleari europei hanno oltre trent’anni, con un’età media di ventinove.
Un’ombra sul nostro futuro: se i governi europei continueranno a voler investire su questi impianti datati e obsoleti invece di puntare su fonti rinnovabili, dovranno affrontare la prospettiva di una nuova e pericolosa era a rischio di incidenti nucleari in tutta Europa e dovranno darne conto a tutti noi cittadini.
L’Europa è a un bivio fondamentale. I leader che a fine marzo si riuniranno a Bruxelles per decidere della politica energetica comunitaria da qui al 2030, dovranno assolutamente cogliere l’opportunità e decidere di puntare in modo deciso sullo sviluppo di energie sicure e pulite, fissando target vincolanti e ambiziosi, come quello del 45 per cento di rinnovabili da noi auspicato.
Non possiamo perdere altro tempo.
È il momento di dire basta al nucleare e scegliere un futuro verde e rinnovabile.
È il momento giusto per la nostra Energy Revolution.
Greenpeace.org
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