I CANDIDATI VIP DEL PD
NELLA QUOTA “SOCIETA’ CIVILE” RENZI PIAZZERA’ ANNIBALI E SIANI, IN FORSE BURIONI, IPOTESI CHIRICO E ROCCA
Goffredo De Marchis riepiloga oggi su Repubblica la carica dei candidati VIP che il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi vuole portare in parlamento. Nella rosa di nomi, per ora provvisori, c’è di tutto:
Comunque il segretario fa a tutti lo stesso virtuoso esempio: Maurizio Martina. Il ministro dell’Agricoltura farà la sua corsa nell’uninominale a Bergamo la sua città , in un collegio proibitivo. Bisogna seguirne l’esempio. «Del resto, in cambio del paracadute del proporzionale, è giusto che i principali dirigenti del partito facciano la gara diretta contro gli avversari. Nessuno rinfaccerà a nessuno rovesci o capitomboli se la gara è dura o impossibile», è la tesi di Matteo Orfini. Infine resta in stand by la posizione di Paolo Gentiloni. «Decideremo all’ultimo secondo utile», spiega Renzi.
La disponibilità a correre nel maggioritario c’è. Una valutazione sull’opportunità però è in corso. Ieri si è discusso a lungo anche di questo. Beatrice Lorenzin avrà un collegio uninominale garantito a Prato. Emma Bonino correrà a Pisa, probabilmente contro Nicola Fratoianni di Liberi e uguali.
La Toscana, bacino di voti abbastanza sicuro, diventerà anche il rifugio proporzionale della ministra Pinotti. La quota società civile che Renzi si è riservato prende forma. Lucia Annibali, l’avvocata sfigurata dall’ex compagno, sarà in lista per il Pd: ha deciso. Confermati Carla Cantone e Paolo Siani.
Infine, balla ancora il nome di Burioni e quello di un paio di giornalisti:
Si cercherà di convincere Burioni e la risposta è attesa per oggi dopo un colloquio finale. Si fanno anche i nomi di due giornalisti: Annalisa Chirico e l’inviato del Sole 24 ore Christian Rocca. Ma sono nomi sui quali si sta lavorando per verificare che si combinino con i desiderata dei territori. Entro lunedì i segretari regionali manderanno le loro liste. Correranno sicuramente Giuliano Da Empoli, stretto collaboratore del leader, e il professor Nannicini.
(da “NextQuotidiano”)
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