I DOLORI DI ARIANNA, LA SIGNORA DELLE TESSERE: LA SORELLA DI GIORGIA MELONI, CAPO DELLA SEGRETERIA POLITICA DI FDI, LAVORA PER FAR VINCERE UN CANDIDATO VICINO ALLA PREMIER AL CONGRESSO ROMANO DEL PARTITO
ANDRA’ IN SCENA UNA SFIDA CON L’ALA DEI “GABBIANI” DI FABIO RAMPELLI… LUNEDÌ SI CHIUDE IL TESSERAMENTO. E LA “SORELLA D’ITALIA” HA CONVOCATO UNO A UNO DIRIGENTI E PARLAMENTARI PIÙ FEDELI
Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio Giorgia e capo del tesseramento di Fratelli d’Italia, sta lavorando per far vincere un candidato vicino alla premier al congresso romano del partito, l’unico in tutta Italia dove si potrebbe verificare una sfida vera tra l’ala meloniana e quella dei “Gabbiani” di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e padrino politico di Meloni.
Lunedì scadono i termini per il tesseramento del partito a Roma e l’obiettivo della sorella della premier è quello di arrivare a quella data con più tesserati rispetto a quelli portati da Rampelli ed esponenti a lui vicini: le regole del congresso devono essere ancora scritte da una commissione presieduta proprio da Arianna Meloni, ma l’anima di Fratelli d’Italia che avrà più tessere avrà un maggior vantaggio per assicurarsi il partito romano.
Così negli ultimi giorni la sorella della premier non ha solo ricordato ai dirigenti romani di tesserare più persone possibili entro il 16 ottobre, ma si è mossa anche per far sì che questo avvenisse in favore dell’ala meloniana: ha convocato uno a uno dirigenti e parlamentari più importanti vicini a lei e alla sorella Giorgia nella Capitale, e ha chiesto loro quante tessere fossero in grado di portare alla causa di Fratelli d’Italia
Arianna Meloni ha chiesto a ogni dirigente una quota specifica a seconda del peso politico e anche l’esperienza nel partito.
Ai più “anziani” è arrivata a chiedere fino a mille-duemila tessere nei municipi di Roma in cui il partito va meglio (quindi quelli di periferia: dal sesto “delle Torri”, zona ovest della città, al quattordicesimo che si estende a nord della Capitale) e una media di 300-500 per quelli in cui Fratelli d’Italia storicamente va peggio, come il primo municipio del centro storico.
Quelli delle periferie sono anche i municipi dove c’è più competizione con l’ala di Rampelli e per questo Arianna Meloni ha chiesto uno sforzo ulteriore per vincere la partita delle tessere in quelle zone. Obblighi anche per i “novizi” che si sono visti chiedere 200-300 tessere
Dopo un inizio non proprio positivo – 5 mila tessere rinnovate su 12 mila con la scadenza prorogata di due settimane, dal 30 settembre al 16 ottobre – adesso nel partito si sta giocando una sfida all’ultima tessera tra meloniani e rampelliani: un dirigente a conoscenza della questione parla di 15 mila tessere tra rinnovi e nuovi iscritti come obiettivo finale in città. Qualcuno ipotizza che il tour de force delle ultime ore possa portare la quota finale a sfiorare 20 mila nuovi iscritti in città.
Una volta concluso il tesseramento, la commissione composta da 32 dirigenti – tutti meloniani tranne il rampelliano Andrea De Priamo (l’unico romano insieme ad Arianna Meloni) – dovrà scrivere il regolamento del congresso di Roma e poi saranno ufficializzate le candidature.
Per i meloniani dovrebbe correre uno tra Francesco Filini (molto vicino al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari) e Marco Perissa, mentre i “Gabbiani” spingono per Massimo Milani, già capo del partito romano commissariato a febbraio, ma c’è chi dice che potrebbe candidarsi direttamente Rampelli.
(da Il Fatto Quotidiano)
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