I NO VAX DI MILANO: “NESSUN PREAVVISO SUL CORTEO DI OGGI, ANDREMO DOVE CI PARE”
E’ IL SEDICESIMO SABATO CHE ROMPONI I COGLIONI AI MILANESI CON IL CERVELLO A POSTO… CITTADINI E COMMERCIANTI PROTESTANO MA NESSUNO HA IL CORAGGIO DI VIETARE I CORTEI NON AUTORIZZATI
È ormai scontro totale tra la questura di Milano e gli organizzatori del corteo No Green pass che, per il sedicesimo sabato consecutivo, sfilerà domani, 6 novembre, per le strade della città tra le proteste dei commercianti e dei residenti, ormai stanchi dei continui disagi.
Proprio sul percorso è arrivato lo strappo, confermato prima da una dura accusa della Questura, poi da un comunicato del comitato organizzatore contro il certificato verde anti-Covid in cui si ribadisce che il tragitto indicato dal questore Giuseppe Petronzi non è assolutamente accettabile.
L’avvertimento è forte e chiaro: «Se vedrete un corteo che segue quel percorso, quello è il corteo della forza ondulatoria», formula puntualmente usata dai No Green pass, dopo l’informativa della ministra Luciana Lamorgese sugli scontri di Roma
I manifestanti, nel corso della protesta sarebbero voluti passare per piazza Duomo, corso Buenos Aires, sotto la sede di Libero, l’università Statale e la sede della Regione. La Questura, però, ha detto subito di no.
«Le nostre proposte sono state rifiutate in toto , hanno cercato di spiegarci che passare davanti alla Statale o salutarla da piazza Missori fosse la stessa cosa, e lo stesso passare davanti alla Camera del Lavoro oppure intravederla da piazza Cinque Giornate», concludono i promotori della protesta No Green pass.
Bastava vietare il corteo dei dementi una volta per tutte
(da agenzie)
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