I SONDAGGISTI: LE SPARATE XENOFOBE PER CATTURARE IL 30% DELL’ELETTORATO
LA COSA CHE STUPISCE E CONFORTA E’ CHE IL 70% NON E’ D’ACCORDO SULLA BUFALA “PRIMA GLI ITALIANI”
Il passo verso destra di Silvio Berlusconi con quel “mezzo milione di immigrati che devono delinquere per vivere” e il salto verso un linguaggio da Ku Klux Klan del leghista Attilio Fontana, pronto a rispolverare il concetto di “razza bianca”, trovano una spiegazione nelle analisi dei sondaggisti.
Perchè il tema dei migranti e il controllo dei flussi hanno un peso preciso nelle urne: spiega Swg a Il Messaggero che quasi un italiano su tre potrebbe votare un partito che si batte sul tema del “pensare prima agli italiani”.
Stupisce l’opposto in verità : che, nonostante il martellamento razzista sui media, oltre il 70% degli italiani non si fa prendere per i fondelli da slogan demenziali.
Martellare sui migranti può permettere una fidelizzazione del 25-30 per cento dei voti, ma non basta per vincere.
“E’ solo il secondo tema più sentito dagli italiani dopo quello del lavoro che tuttavia lo distanzia nettamente”, spiega al quotidiano romano Enzo Risso, direttore di Swg.
Ed è un argomento che fa presa soprattutto sulle “fasce medio-basse” della popolazione, in altri tempi si sarebbe detto tra gli ignoranti
Un terzo degli italiani, secondo Tecnè, non avverte la ripresa e allo stesso tempo vede restringersi il perimetro della protezione sociale e invece che prendersela con quelli che hanno sempre votato, centrodestra compreso, pensa che il problema siano gli immigrati e non chi ci ha portato al maggiore debito pubblico europeo dopo la Grecia.
Ecco come compare il “mezzo milione di immigrati delinquenti” di Berlusconi e l’invito alla “ribellione” di Fontana per “continuare a esistere”.
Per continuare a far sopravvivere soprattutto loro.
(da agenzie)
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