IL CAMALEONTISMO SI PAGA: L’ITALIA NON È PIÙ UN “ALLEATO STRATEGICO” DELLA GERMANIA . IL PARTITO SOCIALISTA TEDESCO, LA SPD HA FATTO SBIANCHETTARE IL NOSTRO PAESE DALL’ELENCO DEGLI STATI “STRATEGICI” A CUI AMPLIARE IL COSIDDETTO FORMATO WEIMAR (GERMANIA, FRANCIA E POLONIA)
TAJANI PROTESTA: “CERCANO DI DIVIDERE L’UE. È UN ERRORE GRAVISSIMO” … GIORGIA MELONI CONTINUA A TENERE IL PIEDE IN DUE STAFFE: INCONTRA L’EUROSCETTICO ROMENO SIMION E PRENDE TEMPO SUL PIANO DI RIARMO
La Cdu parla ufficiosamente di un «errore». Ma per il governo a trazione cristianodemocratica, la notizia pubblicata ieri dal quotidiano Welt è imbarazzante. E ha scatenato già una bufera in Italia. Oltretutto, alla vigilia del primo viaggio di Friedrich Merz a Roma.
E la notizia è che durante i negoziati per la definizione del contratto di coalizione, il partner di governo socialdemocratico avrebbe insistito per escludere l’Italia di Meloni dai Paesi strategici con cui ampliare il classico “formato Weimar”, ossia Germania, Francia e Polonia.
Nelle bozze iniziali del documento, Roma sarebbe stata inclusa nel formato cosiddetto “Weimar plus”.
Ma su insistenza del partito guidato dal vicecancelliere Lars Klingbeil, «il passaggio è stato cancellato».
Insieme al dossier spinoso Unicredit-Commerzbank e a quello del colosso degli armamenti Kbns, che secondo i media tedeschi non ha potuto portare a termine un’acquisizione a causa dell’Italia.
La notizia sarà probabilmente argomento del faccia a faccia tra Merz e Meloni.
Intanto dal partito della premier, FdI, è intervenuto il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti.
Che ha definito «gravissima, se confermata », l’indiscrezione del quotidiano tedesco.
Immediata anche la reazione del ministro degli Esteri, Antonio Tajani: «Quella dei socialisti tedeschi è una scelta antieuropea. Quando cercano di dividere l’Ue, che deve invece in questo momento essere unita, commettono un errore gravissimo».
Il capo della diplomazia italiana ha voluto ricordare anche che Forza Italia è uno storico alleato nel Ppe della Cdu di Friedrich Merz e che «l’Italia è uno storico interlocutore della Germania».
Quanto Merz tenga alla riesumazione di “Weimar” lo dimostra la sua scelta di organizzare le sue prime due visite ufficiali a Parigi e Varsavia. E di firmare con la Francia un accordo bilaterale sulla difesa.
(da La Repubblica)
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