IL CENTRODESTRA NON CANCELLA LA FORNERO, IL COMUNICATO DICE ALTRO, LE SOLITE BALLE DI SALVINI
IL VERTICE E’ UNA VITTORIA DI BERLUSCONI, SALVINI COSTRETTO AD ACCETTARE LA “QUARTA GAMBA” E A TACERE SU EURO ED EUROPA
Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono incontrati oggi a Villa San Martino con Silvio Berlusconi per fare il punto sul programma da presentare agli elettori. –
Nel comunicato congiunto diffuso al termine del vertice, sono stati elencati “i primi passi dell’azione di governo di Centrodestra che uscirà dalle politiche del prossimo 4 marzo: meno tasse, meno burocrazia, meno vincoli dall’Europa, più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza per tutti, riforma della giustizia e giusto processo, revisione del sistema pensionistico cancellando gli effetti deleteri della Legge Fornero, realizzazione della flat tax, difesa delle aziende italiane e del Made in Italy, imponente piano di sostegno alla natalità , controllo dell’immigrazione”.
I giochi di parole del centrodestra sulla legge Fornero
“Tra le priorità anche l’adeguamento delle pensioni minime a mille euro, il codice di difesa dei diritti delle donne e la revisione del sistema istituzionale con il principio del federalismo e presidenzialismo“, recita ancora il comunicato simile a un libro dei sogni. Che va letto in controluce aggiungendo che dal vertice è emerso che la coalizione sarà a quattro: c’è spazio anche per quarto polo di aggregati dell’ultima ora che hanno sostenuto i governi del centrosinistra o le piccole liste.
Salvini esce dal vertice twittando giulivo che nel programma del centrodestra è entrata la cancellazione della legge Fornero, ma come abbiamo visto nel comunicato si dice altro: “spariranno, secondo la promessa elettorale, gli effetti più deleteri della legge Fornero e non la legge Fornero.
E per effetti deleteri si può intendere di tutto: dagli esodati — che sono stati tutelati in parte da azioni dei governi successivi con le salvaguardie — a chissà che altro.
Come ai bei tempi di Bossi, Salvini si è accordato per una cosa ed è uscito dal vertice dicendone un’altra, tutto sommato diversa.
In cambio però ha dovuto ingoiare in primo luogo il quarto polo, che dovrebbe vedere dentro anche Flavio Tosi e Clemente Mastella.
In più, nè l’Europa nè l’euro vengono nominati nell’accordo finale. Eppure erano due temi a cui Salvini teneva.
A Salvini replica direttamente Elsa Fornero.”La legge sulle pensioni è stata introdotta in venti giorni, in condizioni di emergenza, ereditate da un governo di centrodestra e approvata con i voti di larga parte delle forze politiche che compongono l’attuale centrodestra. Sono passati sei anni, la riforma è stata mantenuta e migliorata laddove era necessario (e ci sono voluti quasi sei anni). Il centrodestra, o qualche suo componente, forse non si è accorto dell’introduzione dell’Ape“, dice l’ex ministro del Lavoro.
Quanto alla ripartizione dei collegi, altra vittoria di Berlusconi: 40% a Forza Italia, 35% alla Lega, 15% a Fdi, 10% ad altre aggregazioni.
Sulle regionali la coalizione conferma che si presenterà con candidati comuni e condivisi. Per quanto riguarda la Lombardia, se davvero il presidente Maroni per motivi personali non confermasse la disponibilità alla sua candidatura, verrebbe messo in campo un profilo già comunemente individuato.
È però ancora mistero sul candidato in Regione Lazio, mentre gli altri (Zingaretti, Lombardi, Pirozzi) sono già partiti da qualche tempo con la campagna elettorale.
(da agenzie)
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