IL DRAMMA DI GENOVA: QUATTRO DONNE E DUE BAMBINE UCCISE DALLE ACQUE DEL FEREGGIANO
LA CRONACA DELLA DRAMMATICA GIORNATA DI IERI CHE HA MESSO IN GINOCCHIO LA CITTA’
Ore 23.35: permane l’allerta 2 meteo
Le ultime previsioni dell’Arpal inducono alla massima prudenza e consigliano di non mettersi in viaggio:
Per le prossime 24 ore «Prevediamo precipitazioni di intensità molto forte con quantitativi fino a molto elevati sulle provincie di Genova, Savona ed Imperia, dove resta alta per tutta la giornata la probabilità di rovesci o temporali organizzati. Nelle prime ore del mattino i fenomeni sembrano persistere tra Genova e Capo Mele. La provincia di Spezia sarà interessata da piogge generalmente deboli o moderate ma non si escludono episodi temporaleschi o rovesci forti. Burrasca di Scirocco con mareggiate sulle zone esposte al sud-Est».
Ore 22.33: Oltre 300 interventi dei Vigili del Fuoco
Sono oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco a Genova, colpita dal violentissimo nubifragio che in mattinata si è abbattuto sulla città . Diversi sono state gli interventi per salvare i cittadini travolti e trascinati dall’acqua, così come quelli per crolli, voragini, dissesti statici, allagamenti. che hanno interessato in particolare le zone di Marassi, Sturla, Brignole e Sant’Olcese. In via Fereggiano, dove sono morte diverse persone, le squadre di soccorritori e di sommozzatori hanno tratto in salvo decine di persone. In particolare sono riusciti ad evacuare un autobus di linea bloccato e completamente invaso dall’acqua. Nel capoluogo ligure sono impegnati 170 i vigili con 45 mezzi, che lavoreranno tutta la notte. E intanto proseguono gli interventi nello spezzino dove sono impegnati 300 uomini.
Ore 22.26: Sfollati accolti nelle scuole
Sono oltre 120 le persone sfollate dopo l’alluvione di oggi a Genova. Il Comune di Genova ne ha sistemati 105 nelle palestre delle scuole di via Lodi e via Supini . Un’altra ventina di sfollati, famiglie con bambini, sono stati ospitati in due scuole dell’infanzia del Comune. Comune e volontari hanno distribuito pasti caldi e stanno provvedendo ad allestire gli spazi per la notte.
Ore 22.25, Un testimone: «L’acqua spazzava via tutto»
«Era un fiume pieno di tutto, l’acqua trascinava via persone, macchine, autobus, moto, era il finimondo». Silvana Amatucci ha visto la tragedia dalla finestra del terzo piano del condominio di via Fereggiano in cui sono morte cinque persone che cercavano scampo nell’androne.
«C’erano persone in piedi sui tetti delle auto, un autobus si è fermato qui sotto e sono uscite decine di persone che urlavano terrorizzate. Ho visto una ragazza trascinata via con la moto» ha raccontato ancora la signora Amatucci. La strada è devastata, come è devastata la vicina piazza Marassi. Ci sono auto nei negozi con gli infissi sfondati, furgoni accartocciati contro pali dell’illuminazione. Centinaia le moto ammucchiate a lato della via. Centinaia le cantine allagate, gli scantinati e i cortili ancora pieni d’acqua e di fango. Dai palazzi evacuati si esce a fatica scivolando sul fango viscido. È continua la richiesta di informazioni alle forze dell’ordine che sbarrano le vie ancora a rischio inondazione: «Dove si passa per tornare a casa?».
Ore 22.09: La Prefettura: i morti sono sei
La Prefettura di Genova ha rettificato il numero delle vittime dell’alluvione, che sono sei e non sette come era stato comunicato in un primo momento. Resta da chiarire perchè tra i morti sia stato dato anche un ragazzo di 21 anni che in realtà non risulterebbe tra i deceduti. Il giovane sarebbe a casa, indaffarato a rispondere su Facebook agli amici preoccupati per lui.
Ore 21.41, Serena travolta in scooter
Maria Costa, detta Serena, aveva 19 anni. È morta a Genova in via Feraggiano dopo essere andata a prendere a scuola il fratello di 14 anni. La piena li ha travolti sul motorino. Lui si è salvato, lei no.
Ore 21.25 Disperazione in via Fereggiano
In via Fereggiano e piazza Ferraris, dove l’alluvione ha causato vittime, la gente piange e cerca le proprie cose per strada muovendosi parzialmente nel buio. Molti inveiscono contro il Comune e la Protezione Civile. Ne ha fatto le spese una squadra di tecnici dell’Enel che all’arrivo sul posto, per ripristinare la corrente elettrica, è stata insultata.
Ore 21.21, Il cordoglio di Napolitano
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano avuta notizia del disastroso evento alluvionale che sta duramente colpendo la Città di Genova, ha seguito l’evolversi della situazione mantenendosi in costante contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. Il Capo dello Stato, nell’esprimere solidarietà alla città di Genova, ha chiesto al Sindaco Marta Vincenzi di rappresentare la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e la vicinanza a coloro che sono impegnati nelle difficili operazioni di soccorso.
Ore 21.09, Identificata un’altra delle vittime
Si chiamava Evelina Pietranera, aveva 50 anni, e vendeva riviste e giornali all’edicola di via Fereggianno la donna di 50 anni di Genova che doveva ancora essere identificata tra le 7 vittime dell’alluvione di Genova. Ad identificarla è stato il marito. L’ha riconosciuta dalle scarpe. L’uomo ha raccontato all’obitorio san Martino che la moglie gli aveva appena dato il cambio in edicola. Lui nel primo pomeriggio era tornato a casa. Ha poi saputo dalla televisione che tra le vittime vi era una donna di 50 anni, che doveva essere identificata. Ha telefonato ai carabinieri. Poi la tragica conferma.
Ore 20.18, Ecco chi sono le vittime
Delle sette vittime dell’alluvione che ha colpito Genova al momento ne sono state identificate sei. Si tratta di Shpresa Djala, albanese di 28 anni, e delle figlie Gianissa Diann di un anno e Gioia, 8 anni. Le altre due donne identificate sono Angela Chiaramonte, 40 anni, e una 20enne, il cui nome non viene divulgato in forma integrale perchè le forze dell’ordine non sono ancora riuscite a rintracciare e ad avvisare i parenti.
Ancora da identificare una sesta donna, dell’apparente età di 50 anni, mentre resta il giallo della morte di C.S., il giovane di 21 anni, morto al pronto soccorso dell’ospedale San Martino: le forze dell’ordine stanno ancora accertando se il decesso debba essere messo in relazione all’alluvione o sia dipesa da altre cause.
Ore 19.21, Sette salme al San Martino
All’obitorio dell’ospedale San Martino di Genova è stata portata da poco una settima salma, quella di un giovane di 21 anni. Non si hanno però conferme, al momento, che la sua morte sia da mettere in relazione all’alluvione o sia dipesa da altre cause. Anche le forze dell’ordine stanno cercando conferme.
Ore 18.54, L’identità delle vittime
Si conosce l’identità di cinque delle sette vittime. In via Fereggiano al numero 2 sono stati trovati morti negli scantinati una mamma con le sue due figlie, di 1 e 8 anni, una mamma con il figlio 15 enne, che è riuscito a mettersi in salvo. Un’altra donna ancora da identificare e dalla parte opposta della strada una motociclista trascinata dalla corrente del rio esondato.
Ore 18. 38, Evacuati due palazzi in via Fereggiano
Due palazzi di via Fereggiano a Genova, la zona più colpita dell’alluvione, sono stati evacuati su decisione delle forze dell’ordine. Un centinaio di persone sono state allontanate dai loro appartamenti, a scopo precauzionale.
Ore 18. 36, Una delle due donne morte a Genova è la moglie di un agente penitenziario
Una delle due donne morte a Genova si chiama Angela ed è la moglie di un agente penitenziario. Uilpa, il sindacato della polizia penitenziaria: «Siamo profondamente colpiti ed addolorati dalla notizia della morte di Angela la moglie quarantenne di un Assistente Capo della polizia penitenziaria in servizio al carcere genovese di Marassi, morta per l’esondazione del Rio Ferraggiano».
Ore 18.31, Precipitazioni: i dati Arpal
Le precipitazioni registrate alle ore 15 locali indicano le maggiori intensità alla stazione di Vicomorasso dove abbiamo avuto 181 mm/h, 337 mm/3h, 385 mm/6h, 411 mm/12h e 454 mm/18h. I livelli massimi registrati si sono avuti sul Bisagno a Passerella Firpo (+4,48 m), che è esondato a Borgo Incrociati. È esondato anche il torrente Ferreggiano.
Ore 18.22, Disagi alla rete elettrica
Tecnici dell’Enel in azione a Molassana e San Fruttuoso dove in seguito al violento nubifragio manca la corrente elettrica.
Ore 16.39, Sale il bilancio delle vittime: i morti sono 7
Ore 16.12, Vigili del Fuoco: i morti sono sei
I morti nell’alluvione di Genova sono 6. Lo hanno confermato i vigili del fuoco di Genova: quattro adulti e due bambini. Cinque morti sono già stati recuperati, si sta cercando il sesto, un bambino.
Ore 16.12, Uno dei bimbi è morto in braccio alla mamma
È di origine albanese la donna morta in via Fereggiano assieme ai due suoi bambini. Uno dei due piccoli è morto in braccio alla mamma.
Ore 16.08, «Mi sono gettato nel fango per salvarli»
Rosario Gioia, 38 anni, operaio disoccupato di Genova, è un eroe mancato: in via Fereggiano ha visto una donna e due bambini scomparire nella piena. Lui si è gettato nel fango, è riuscito ad afferrare il bimbo di un anno. Ma quando lo ha estratto dal fango, era già morto.
Ore 15.45, I morti sarebbero due donne e tre bambini
Da quanto si apprende dalla Prefettura e dai centri del Matitone i morti sarebbero la donna rimasta schiacciata tra due auto e una mamma con i suoi due bambini. Questi tre sono stati ritrovati in uno scantinato. C’è anche un altro bambino morto. Si cercano tre persone disperse.
Ore 15.39, Recuperati i corpi di tre bambini
Confermata la notizia precedente. Recuperati in via Fereggiano tre corpi di bambini che avevano cercato rifugio in uno scantinato. In zona entro le 17 è prevista un’altra ondata di piena. il cor
Ore 15.35, I sommozzatori in uno scantinato di via Fereggiano dove è stato recuperato il corpo di un bambino. Si teme che siano morti anche la mamma e la sorellina.
Ore 15.32 , si abbassa il livello del Bisagno ma l’allarme è ancora alto
Dopo essere esondato, il Bisagno è rientrato negli argini in via Brigate Partigiane, a Genova. L’allarme resta comunque alto, perchè non si esclude che la `vera’ onda di piena debba ancora arrivare. L’intera zona è invasa da detriti.
Ore 15.20: morto anche un bambino
Notizia ancora ufficiosa dalla zona del Fereggiano: sarebbe stato ritrovato morto uno dei bambini dispersi. Nella zona decine di persone sono rimaste state ferite. Sul posto si sta recando il 118.
Ore 15.11, Chiusa la stazione di Brignole
Ferrovie dello Stato, su richiesta della Prefettura di Genova, ha chiuso la stazione allagata di Genova Brignole. I viaggiatori che si trovavano nella stazione sono stati trasferiti con un treno speciale alla stazione di Genova Principe da dove potranno proseguire i loro viaggi.
Ore 15.10: la Protezione civile: sgomberate i negozi alla Foce
Ore 14.45, Molassana, 30 persone intrappolate
Trenta persone sono intrappolate in un capannone di una società alimentare nella zona di Molassana, vicino ai campi del Ligorna in via Soliman. La stessa zona, sull’altro versante, è minacciata da una frana.
Ore 14.30, quattro dispersi
Si apprende che oltre alla donna ci sarebbero quattro dispersi: una mamma con due bambini e il figlio di un vigile urbano. Tutte le autorità formulano un appello: state lontani dalla zona del Fereggiano, dove è prevista un’altra ondata di piena.
Ore 14.15: in alcuni quartieri di Genova situazione drammatica
Il quartiere Foce di Genova, quello che si trova nella parte bassa della città dove scorre il torrente Bisagno, è allagato, parte del cantiere è stata divelta dalle acque. A centinaia i negozi inondati dall’acqua, a decine gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere persone in difficoltà . A Genova è emergenza piena.Sono completamenti inagibili, al momento, corso Torino, corso Sardegna e tutta la zona dei quartieri di San Fruttoso e San Martino. In corso Sardegna sono state chiuse le scuole delle suore di Sant’Agata. I bambini sono stati portati al sesto piano dell’edificio.
Ore 14.12: morta una donna
A Marassi una donna è morta, schiacciata da due auto trascinate dalla corrente del Rio Fereggiano, esondato poco più a monte
Ore 14.10: tre persone da salvare con l’elicottero
È allarme a Genova Quarto per una famiglia costretta a rifugiarsi sul tetto della propria casa, in via Romana di Quarto, per mettersi al riparo dalla esondazione di alcuni torrenti causata dal nubifragio che si sta abbattendo sul capoluogo ligure. L’elicottero dei vigili del fuoco si è alzato in volo per cercare di recuperarli, ma al momento la pioggia e il forte vento rendono le operazioni di soccorso estremamente difficili.
Ore 14.05: straripato il Bisagno
Il Bisagno è esondato all’altezza di piazzale Adriatico (vicino a Rimessagavette dell’Amt), e in questo momento è completamente allagata via Monticelli, nel levante della città . Auto portate via dalla corrente, situazione di emergenza totale.
Ore 14.00: salvate tre persone
I vigili del fuoco hanno salvato tre persone intrappolate ai piani bassi in Salia della Noce, non lontano dal San Martino. Al loro arrivo, i tre erano sommersi dall’acqua fino alle spalle
Ore 13.30, circolazione bloccata lungo il Bisagno
Su entrambe le sponde del torrente Bisagno il traffico è interdetto per precauzione: situazione molto difficile anche verso la parte alta della Valbisagno, con allagamenti in via Geirato e nelle strade vicine.
Ore 12.50, situazione difficile fra San Fruttuoso e Molassana
Continuano le segnalazioni di allagamenti da varie zone della Valbisagno, soprattutto nei dintorni di piazza Adriatico e più su verso via Geirato.
Gravi problemi in salita della Noce, vicino a via Donghi, dove l’acqua sarebbe all’altezza dei finestrini delle auto e molti bambini sarebbero stati costretti a scappare da un asilo.
Ore 12.40, ansia per i torrenti di Genova
In Valbisagno le strade sono allagate, la gente fa fatica a tornare a casa. Per ora il Bisagno sembra tenere, anche se è molto alto, ma c’è paura, come anche per il Ferregiano (a Marassi) che, dicono gli abitanti della zona, sarebbe «a rischio esondazione».
Ore 12, treni bloccati nel levante di Genova
La galleria ferroviaria San Martino, fra Sturla e Brignole, è allagata, dunque i convogli si fermano a Quarto.
Le Ferrovie hanno confermato che le forti piogge stanno creando molti disagi lungo la linea costiera, con convogli che hanno ritardi sino a 50 minuti: il Regionale da Sestri Levante, per esempio, atteso a Brignole alle 10.55, è arrivato in banchina alle 12 e non prosegue per Principe.
Le piattaforme sono affollate da viaggiatori in attesa di capire come muoversi, con le scale mobili temporaneamente bloccate, mentre nel sottopasso principale della stazione entra acqua dal soffitto.
Ore 11.50, problemi in aeroporto a Genova
A causa del forte vento, il volo da Roma delle 10.40 è stato “dirottato” su Pisa, quello da Monaco delle 11.20 su Torino: in entrambi i casi, i passeggeri saranno portati a Genova in pullman.
Ore 11.20, nuovo nubifragio su Genova
Sul capoluogo ligure la pioggia cade a ondate: poco dopo le 11 le precipitazioni si sono di nuovo intensificate, con disagi soprattutto nel quartiere della Foce.
Ore 10.40, sottopassi chiusi a Genova
I vigili urbani del capoluogo ligure hanno deciso di chiudere al traffico tutti i sottopassi veicolari, alcuni dei quali sono già allagati.
Ore 10, nubifragio su Genova
Come previsto, la pioggia ha incominciato a cadere molto forte a metà mattinata anche sul capoluogo ligure, partendo dal levante: la stazione di Nervi è allagata, con molti tombini ostruiti, mentre la circolazione è molto difficile in corso Europa.
(da “Il Secolo XIX“)
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