IL GOVERNO FA CASSA SUI POVERI: SOTRATTI AGLI INDIGENTI 4 MILIARDI DESTINATI LORO DAL REDDITO DI CITTADINANZA
IL TAGLIO ALLE POLITICHE CONTRO LA POVERTA’ HA COLPITO OLTRE UN MILIONE DI ITALIANI PER FAVORIRE I RICCHI
Oltre un milione di persone “orfane” del Reddito di cittadinanza. E i risparmi ottenuti dal drastico taglio alle politiche contro la povertà rischia di avvicinarsi ai 4 miliardi di euro. Ecco i numeri contenuti in uno studio condotto dalla Cgil. Nei primi sei mesi del 2023, infatti, il Reddito di cittadinanza ha aiutato 1,3 milioni di famiglie per un totale di 2,8 milioni di persone. Nel primo semestre del 2024, invece, la nuova misura dell’Adi – approvata dal governo Meloni per sostituire Rdc – è andata a meno di 700 mila famiglie, coprendo una platea di 1,7 milioni. In totale, 1,1 milioni di persone in meno, nonostante i dati Istat dicano che la povertà assoluta in Italia è in crescita, tanto da raggiungere nel 2023 la cifra record di 5,7 milioni di persone coinvolte.
Se i trend saranno confermati, dice la Cgil, la spesa per quest’anno per le politiche contro la povertà sarà di 4,2 miliardi di euro, poco più della metà degli 8 miliardi che venivano stanziati per il Reddito di cittadinanza (e che non bastavano comunque a coprire tutti i poveri assoluti).
La Cgil denuncia anche la scelta del governo di non diffondere periodicamente dati completi sull’Assegno di inclusione. Come più volte segnalato dal Fatto Quotidiano, mentre con il Reddito di cittadinanza avevamo un bollettino mensile, con l’Adi abbiamo solo occasionali pubblicazioni di dati. “È grave – dice la segretaria confederale Daniela Barbaresi – che a un anno dall’introduzione dell’Adi non ci sia un monitoraggio tempestivo, periodico e dettagliato, che c’è da nascondere?”.
(da agenzie)
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