IL “MEGA” RADUNO DEI PUZZONI: A MADRID L’INTERNAZIONALE DEI SOVRANISTI CON LE PEN, ORBAN, SALVINI, ABASCAL, WILDERS ALL’INSEGNA DEL “MEGA” OVVERO “MAKE EUROPE GREAT AGAIN”, CHE FA IL VERSO A TRUMP
IL PARTITO SOCIALISTA SPAGNOLO È STATO CHIARO: “NON SIETE I BENVENUTI”
I fan europei di Donald Trump si sono dati appuntamento nella capitale spagnola per celebrare il vento della vittoria che soffia, secondo loro, anche nel Vecchio Continente. Marine Le Pen, leader del Rassemblement national, lo ha scritto su X: «Ogni elezione in Europa vede le nostre idee progredire».
Ci sono il padrone di casa Santiago Abascal, leader di Vox, il premier ungherese Viktor Orbán, il capo della Lega Matteo Salvini, l’estremista olandese Geert Wilders. Insomma, tutti i leader dei partiti che fanno parte dei Patrioti, richiamati dallo slogan coniato da Orbán per la propria presidenza di turno dell’Ue sei mesi fa, parafrasando il «Maga» di Trump: «Mega», ovvero Make Europe great again, rilanciato da Elon Musx su X. È l’internazionale dei sovranisti.
Ieri si è tenuta a porte chiuse la riunione del bureau cui è seguita una cena a cui ha partecipato come ospite speciale Kevin Roberts, presidente dell’Heritage foundation, il think tank Usa conservatore vicino a Trump.
Il Psoe è stato chiaro: «Non siete i benvenuti» è il messaggio, «al di là delle frontiere e dei muri, ci sono i nostri valori: libertà, uguaglianza, solidarietà». E il Partito popular accusa Vox di voler destabilizzare i popolari per erodere consenso.
I Patrioti, la formazione voluta da Orbán per dare un gruppo al suo partito Fidesz, dopo il divorzio dal Ppe nel 2021, è ora la terza forza al Parlamento europeo con 84 deputati, dietro ai popolari e ai socialisti e davanti ai conservatori.
Nei loro confronti socialisti, popolari e liberali applicano il cosiddetto «cordone sanitario», vuole dire che non collaborano con loro anche se poi è capitato che Ppe e Patrioti abbiano votato insieme. Il gruppo è nato dalle ceneri di Identità e democrazia ma senza l’impresentabile AfD, l’Allenza per la Germania, da cui prese le distanze a suo tempo Le Pen (ma Orbán ha invitato la leader Weidel a Budapest) che ha trovato casa nell’Europa delle nazioni sovrane.
Un rimescolamento a destra, che ha visto anche Vox passare dall’Ecr di Meloni ai Patrioti. Abascal ha annunciato su X che sarà un evento «storico».
(da Il Corriere della Sera)
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