IL MIRACOLO CUBA: 7 MORTI IN UNA SETTIMANA E IL 90% DI VACCINATI
CONTAGI IN NETTO CALO, VACCINATI ANCHE I BAMBINI DAI 2 ANNI IN SU
Sette morti di Covid in una settimana, 765 pazienti attualmente ricoverati negli ospedali, solo 12 dei quali in gravi condizioni.
Succede a Cuba, paese in cui i contagi sono in costante calo da mesi che ha affrontato la pandemia potendo contare su uno dei sistemi sanitari pubblici più solidi del mondo. Secondo la Banca Mondiale, infatti, Cuba è la nazione con il più alto numero di medici ogni mille abitanti, il doppio dell’Italia e il triplo degli Stati Uniti.
Non solo: il paese caraibico ha sviluppato autonomamente, e nel giro di poco più di un anno, ben cinque vaccini contro il Covid-19, immunizzando con due dosi oltre l’83% della sua popolazione, compresi i bambini dai 2 anni in su.
Quando è iniziata la pandemia le autorità sanitarie de l’Havana hanno deciso di non attendere che le grandi aziende farmaceutiche sviluppassero vaccini efficaci e sicuri, ben consapevoli che l’embargo imposto da 60 anni dagli Stati Uniti avrebbe reso praticamente impossibile l’approvvigionamento dei farmaci.
Potendo contare su un settore biofarmaceutico all’avanguardia, progettato dopo la Rivoluzione per non dover dipendere eccessivamente da altri Stati, il governo di Miguel Díaz-Canel – successore di Fidel Castro – ha messo al lavoro centinaia di ricercatori.
Tra questi c’è anche un italiano: si chiama Fabrizio Chiodo, è di origini palermitane, e dopo essersi laureato in chimica e tecnologie farmaceutiche è diventato ricercatore del Medical Center di Amsterdam, quindi del CNR di Pozzuoli e dal 2014 collabora attivamente con l’Instituto Finlay de Vacunas dell’Havana. L’italiano, che ha collaborato al disegno e allo sviluppo dei vaccini pubblici Soberana, ci risponde proprio da Cuba.
A che punto è la campagna vaccinale a Cuba e quali sono i risultati che sta dando sul contenimento dell’epidemia?
Cuba ha vaccinato con una dose più del 90% della popolazione e con schema completo a due dosi l’83% della popolazione. Qui è stato somministrato il vaccino anche alla popolazione pediatrica dai due anni in su, e stanno partendo anche le quarte dosi per i soggetti più vulnerabili. Lo schema vaccinale a Cuba prevede due dosi più il boost. Grazie a questa strategia e ad adeguate misure di contenimento le infezioni sono drasticamente calate. In sette giorni sono stati registrati solo sette morti, 4 dei quali il 29 novembre; il tasso di positività ai test è stabilmente inferiore all’1%. Qui, però, oltre ai vaccini sono ancora in vigore altre misure di contenimento, ad esempio la mascherina obbligatoria all’aperto. Inoltre è stato messo a punto un efficace sistema di tracciamento dei contagi
(da agenzie).
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