IL PARROCO ANTIMIGRANTI DI BOISSANO CHE AVEVA LASCIATO LA TONACA PER APRIRE UN BAR CON LA FIDANZATA
ERA GIA’ NOTO ALLE CRONACHE PER L’USO INTENSIVO DELLE CAMPANE CONTRO IL QUALE ERANO INSORTI I CITTADINI… LA RISPOSTA ESAUSTIVA DI UNA ABITANTE DI NORCIA
«Adesso è il momento, vista la tragedia del terremoto, di mettere gli sfollati nelle strutture e i migranti sotto le tende… Vedremo».
A parlare così qualche giorno fa di don Cesare Donati, parroco di Boissano, nel Savonese, personaggio conosciuto per la “crisi” che, qualche tempo fa, lo aveva portato ad aprire un bar con la fidanzata per poi ritornare all’ovile ecclesiastico.
Don Cesare era stato protagonista di un’altra polemica in paese riguardante l’uso “intensivo” delle campane , contro le quali erano insorti molti cittadini.
Battute che ovviamente hanno scatenato un putiferio sui social network.
Soprattutto dopo che il leader della Lega Matteo Salvini ha rilanciato le parole del sacerdote, affermando: «Questo parroco non ha per niente torto».
Ma sul Web è diventata popolarissima la replica a Salvini di Aureliana Ottaviani, una donna di Norcia che ha ribattuto ferocemente. «Le tendopoli sono una misura di prevenzione, non di discriminazione sociale… tutti gli alberghi della zona hanno messo a disposizione gratuitamente le proprie camere per chi ne ha bisogno, a prescindere dalla nazionalità … ti invito a tornare alle tue ruspe e a non rompere più i coglioni».
(da “il Secolo XIX”)
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