IL PORTAVOCE M5S DI GENOVA SI DICHIARA “VICINO UMANAMENTE” ALLA CONSIGLIERA GRILLINA CHE AVEVA FATTO DEL PROPRIO BAR UN SUPERMERCATO DELLO SPACCIO DI DROGHE
E DAI MEETUP DEL MOVIMENTO 5 STELLE CANCELLANO DI CORSA LA PAGINA DELLA MILITANTE DILETTA BOTTA E IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DOVE FACEVA IL SUO SERMONE ELETTORALE
Sul blog di Beppe Grillo, il 29 dicembre 2011 veniva pubblicato il video e post di presentazione del MoVimento 5 Stelle di Genova.
Il video si apriva così: “Ciao a tutti gli amici del blog di Beppe Grillo, io sono Paolo Putti, il portavoce del MoVimento 5 Stelle di Genova. Oggi introduco la mia città …” e quindi concludeva con “Vi lascio ora agli altri amici che vi accompagneranno nella visita al resto della città , grazie”.
Dopo di lui prende la parola Diletta Botta, selezionata per il video di presentazione ufficiale:
“Buongiorno amici del blog, sono Diletta Botta, ci troviamo nei pressi della Lanterna di Genova , il simbolo della nostra città . Quella che vedete alle mie spalle è una vecchissima centrale termoelettrica che funziona a carbone come nel 1800 e laggiù in fondo ci sono le montagne di carbone destinate a alimentare la centrale, che molti medici sostengono provocare ogni anno tumori polmonari nei cittadini genovesi.
Adesso si parla di levarla, a noi piacerebbe che al suo posto fosse progettata una centrale a energie rinnovabili insieme all’ottimizzazione dei consumi del porto, invece sui giornali di Genova si parla di fantascientifiche centrali alimentate a noccioline.
È tutto dire se pensiamo il viaggio che devono fare le noccioline dalle Barbados fino a qua! Un altro problema legato al porto sono i fumi delle navi che raggiungono le abitazioni.
E ora parliamo di rumenta. Facendo salvo che il miglior sistema sarebbe quello di produrre meno rifiuti inutili, a Genova la differenziata arriva solo al 30%, quando una legge europea prevede il 50%.
Il MoVimento 5 Stelle vuole che la raccolta sia fatta porta a porta, questo sistema porterebbe l’aumento di posti di lavoro e raddoppierebbe la differenziata, invece vogliono costruire un termovalorizzatore da qualche parte, ora a Scarpino, ora addirittura galleggiante, che brucerà spazzatura producendo diossine.
In questo modo attireremo spazzatura da tutta Italia e vanificheremo la possibilità di fare la differenziata. Bruciamo le risorse invece di riutilizzarle, a partire da quelle economiche visto che costerà 200 milioni di Euro senza creare posti di lavoro stabili. E basta!”
Ecco, la Botta si preoccupava che la combustione del carbone della Centrale produce tumori, così come della diossina che produrrebbe l’inceneritore dei rifiuti…
Vista tanta sensibilità alla questione salute si penserà che nel suo bar di Sestri Ponente, ad esempio, si trovassero solo cibi biologici e sani.
Invece il suo Bar di Sestri Ponente, ha scoperto la Polizia di Stato, si è rivelato una centrale di spaccio di hashish, cocaina e anfetamine… tipici “toccasana” per la salute, vero?
Il M5S di Genova scrive che quando è stata candidata aveva il certificato penale immacolato.
Vero.
Ma ciò dimostra che quella del “certificato penale immacolato” non è una garanzia.
Poi annuncia che ha chiesto le dimissioni della Botta dalla carica di Consigliere del Municipio Medio Ponente, dove è stata eletta per il M5S alle ultime amministrative di Genova…
Poi Paolo Putti dichiara che “umanamente” sono vicini alla Diletta Botta.
Ecco quindi la questione: chi spaccia hashish, cocaina e anfetamine non le autoproduce, ma ha un fornitore.
Chi controlla il traffico delle sostanze stupefacenti sono le organizzazioni mafiose.
Ed allora qualcuno può spiegarmi come è possibile che un esponente del M5S (Paolo Putti) dichiari che “umanamente” sono vicini alla signorina che aveva trasformato il suo bar di Sestri Ponente in centrale di spaccio?
Può essere portavoce del M5S uno che sostiene che si deve essere vicini umanamente ad una spacciatrice di droga?
Ps Non mi si faccia il discorsetto sul proibizionismo, non c’entra nulla! Anche perchè non è il caso di qualcuno che si produceva a fini personali della marjuana… Il caso di specie riguarda una che spacciava.
(testo e analisi di Christian Abbondanza, presidente della Casa della Legalità )
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