IL PRIMO GIORNO DI BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI, L’EX PREMIER CONTESTATO ALL’ARRIVO
NESSUN SALUTO AGLI OLTRE CENTO GIORNALISTI IN ATTESA… UN CONTESTATORE: “LO VOGLIAMO A SAN VITTORE”
Silvio Berlusconi è arrivato alle 9.30 – un quarto d’ora in anticipo rispetto all’orario previsto – all’istituto Sacra Famiglia a Cesano Boscone, nel Milanese, la struttura cui è stato assegnato per l’affidamento in prova ai servizi sociali dopo la condanna nel processo Mediaset.
Il leader di Forza Italia non ha rivolto neppure un saluto ai tanti giornalisti che lo aspettavano.
Attimi di agitazione oltre le transenne quando un contestatore, subito bloccato, ha cercato di superare le transenne. L’uomo continuava a gridare: “Noi italiani abbiamo un sogno nel cuore, Berlusconi a San Vittore”.
L’ex premier ha cominciato l’attività di sostegno ai malati di Alzheimer nel nucleo uno della residenza sanitaria assistenziale San Pietro.
Fra le testate giornalistiche accreditate c’erano il New York Times, la tv giapponese FujiTv, diverse testate francesi e tedesche e Al Jazeera International.
Gli ingressi della Sacra Famiglia sono sorvegliati da alcuni agenti delle forze dell’ordine e per garantire la sicurezza è stato predisposto anche un servizio d’ordine ad hoc per filtrare gli ingressi.
I pazienti che avranno la necessità di raggiungere l’ambulatorio dovranno mostrare l’impegnativa, i giornalisti il cartellino dell’accredito e i dipendenti il loro badge. L’edificio San Pietro, il reparto per i malati di Alzheimer, si trova proprio al centro della struttura che conta 20 grandi reparti, un campo da calcio, una chiesa, un teatro e perfino un cimitero
Nei giorni scorsi, attraverso diversi incontri con i responsabili della struttura, sono state date alcune indicazioni di massima a infermieri, educatori e medici che si troveranno nella struttura con Berlusconi: prima su tutte quella di non fare riprese o fotografie con i propri cellulari durante le quattro ore in cui l’ex premier girerà per i corridoi di San Pietro. E poi “mantenere un profilo basso”.
Con Berlusconi, per aiutarlo nell’inserimento, due donne: Giuliana Mura, la responsabile della struttura, e Maria Giovanna Sambiase, l’educatrice del reparto che, secondo le parole del direttore generale Paolo Pigni, “diventerà il suo punto di riferimento”.
(da “La Repubblica“)
Leave a Reply