IL SINDACO DI FOGGIA AL CONVEGNO SU TATARELLA: “DONO A SALVINI L’ ASSESSORATO ALLA SICUREZZA” E IL LEADER LEGHISTA IMPALLIDISCE
ALL’OSCURO DELLA TRATTATIVA TRA I SUOI ESPONENTI LOCALI E LA GIUNTA DI CENTRODESTRA HA FATTO LA FIGURA DEL PIRLA CHE ALLEVA POLTRONISTI… PROVA A SMENTIRE PER SALVARE LA FACCIA, MA I SUOI CONFERMANO: LA FRITTATA SOVRANISTA E’ FATTA
Il video su Foggia Today è esilarante: ieri, al Teatro Giordano, dove il leader leghista ha partecipato alla presentazione del libro dedicato al compianto Salvatore Tatarella (assieme a Nello Musumeci, presidente della regione Sicilia, e al critico d’arte e assessore dell’Ars, Vittorio Sgarbi) il sindaco di Foggia Landella, con un guizzo ritenuto politicamente poco ortodosso, fa la “concessione”: “Caro Matteo, per rinsaldare il nostro legame, vi dono l’assessorato alla sicurezza”
Gelo e imbarazzo sul volto di Salvini, che chiama immediatamente a rapporto, dietro le quinte, i suoi consiglieri seduti tra il pubblico della sala Fedora per “chiedere conto” dell’annuncio del primo cittadino: sono secondi frenetici, tutti negano.
Il che offre materiale a Salvini per replicare con un certo sarcasmo, nel tentativo anche di allontanare l’immagine di una “Lega poltronista”, quella per cui “se vuoi i nostri voti, devi darci una cadrega”: “Non mi interessano gli assessorati,i doni me li faccio portare da Gesù Bambino”.“
L’esultanza dei minuti precedenti si trasforma in smarrimento. Qualche salviniano mostra soddisfazione: “Ben detto” dichiara a Foggiatoday il coordinatore cittadino, Silvano Contini, “la penso esattamente come Matteo”
Ma i salviniani non avevano chiesto a Landella proprio quell’assessorato? “Si ma non così.”
Insomma: se Landella pensava che il suo gesto sarebbe stato distensivo e chiarificatore rispetto ai rapporti burrascosi con i tre ex civici diventati leghisti a Palazzo di Città , si sbagliava: la sensazione è che, stante la modalità , il movimento si sia indispettito e la confusione acuita.
Ma c’è chi non ci sta a questo atteggiamento da “casco dal pero”.
“I salviniani sapevano eccome” replica a Foggiatoday Bruno Longo, il capogruppo sovranista che esprime in giunta proprio la delega da cedere a Salvini con il genero, Claudio Amorese.
Lo stesso a cui Landella si è rivolto nelle scorse settimane, investendolo del ruolo di mediatore tra le parti.
“Vedendo il muro contro muro ed essendo stato il destinatario della richiesta di aiuto del sindaco per la risoluzione della crisi, ho ceduto una parte importante dell’assessorato dei sovranisti ” conferma Longo a Foggiatoday.
E avverte: “Che sia chiaro: la risoluzione dovrà essere politica e dovrà avvenire alla presenza di tutti i partiti della coalizione di centrodestra, compresi i capigruppo, nell’ambito di una riunione che dovrà tenersi necessariamente dopo il consiglio comunale di lunedì, già martedì. In quella sede – fa sapere – chiederò la sottoscrizione di un patto che metta la parola fine a questa politica ricattatoria ed estorsiva. Nessuno deve più ritenere che questo atteggiamento di ricatto politico sia premiante. Ora basta”.“
La toppa è peggior del buco: non saremmo quindi di fronte a una donazione ma a un ricatto dei tre consiglieri passati a “Noi con Salvini”.
Forse sarebbe stato meglio tacere.
(da “FoggiaToday”)
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