IL VIROLOGO: “MA QUALE COLPA AI MIGRANTI, E’ PIU’ FACILE CHE LA MALARIA L’ABBIANO PORTATA I TURISTI IN VALIGIA O IL VICINO DI OMBRELLONE”
“GIA’ ALTRI CASI IN PRECEDENZA, IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE AIUTA LE ZANZARE A SOPRAVVIVERE DI PIU'”
“La povera piccola Sofia è stata sfortunatissima, una cosa terribile. C’è più probabilità di vincere al Super enalotto rispetto al fatto che accada una cosa del genere: ma purtroppo ci sono dei precedenti, non è impossibile. Di sicuro, non darei la colpa a questioni come quelle relative al flusso migratorio”.
Anche Fabrizio Pregliasco, virologo presso il dipartimento di Scienze biomediche per la Salute dell’università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, è scioccato per quanto accaduto alla piccola Sofia Zago, 4 anni, morta per una terribile forma di malaria.
Sul suo caso, lei che non era mai stata in vacanza all’estero (ma a Bibione), sono ora in corso diverse indagini (anche da parte del ministero) per capire come possa aver contratto il virus.
Accertato che la malaria è stata trasmessa dalla zanzara Anopheles, non presente in Italia, resta da capire se per esempio la piccola possa essere stata contagiata durante un periodo in cui era ricoverata nell’ospedale di Trento e dove c’erano due ragazzini originari dell’Africa con la malaria.
Perchè ciò accada però ci sarebbe dovuto essere uno scambio del virus “sangue nel sangue, evento davvero improbabile” dice Pregliasco.
Un caso davvero rarissimo. Ha mai visto una cosa del genere?
“E’ qualcosa di estremamente improbabile, ma è già successo. In passato, per fortuna sporadicamente, ci sono stati casi di addetti aeroportuali contagiati oppure di una signora in Piemonte colpita probabilmente perchè la zanzara era sopravvissuta in un bagaglio arrivato dall’estero”.
Potrebbe aver contratto il virus mentre era ricoverata nello stesso reparto in cui c’erano due bambini infettati da malaria?
“Direi che è impossibile, non è qualcosa che si trasmette così. A mia opinione, è più credibile l’idea che sia stata punta da una zanzara arrivata qui chissà come. Anche in questo caso va ricordato poi che la sfortuna deve essere altissima, perchè solo certe zanzare possono trasmettere il virus. Ma forse oggi, una volta arrivate qui, hanno qualche chance in più di sopravvivere”.
Si spieghi meglio, si riferisce al surriscaldamento globale?
“Dico che con temperature elevate e il clima che è cambiato se per esempio una zanzara Anopheles arriva a Malpensa tramite un bagaglio o in un qualche altro modo potrebbe resistere più a lungo. Ripeto però che non abbiamo molti casi alle spalle di questo tipo. Credo che prima di fare altre ipotesi bisognerà attendere i risultati delle indagini”.
La Lega cavalca politicamente la vicenda chiedendo una chiusura ermetica dei confini e Tony Iwobi, responsabile federale Sicurezza e Immigrazione del Carroccio, rincara sostenendo che potrebbero essere i migranti ad aver portato qui il virus.
“Sono sciocchezze, magari l’ha presa dal vicino di ombrellone a Bibione. E’ più probabile che l’abbiano portata turisti: siamo in un sistema sempre più globale dove i viaggiatori si spostano nel mondo facilmente, molti di questi possono essere stati in zone dove la malaria è endemica ed aver accidentalmente trasportato una zanzara all’interno delle valigie, giacche o chissà cosa. Non ci vedo connessione con i migranti”.
(da “Huffingtonpost”)
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