LA CONSULTA SALVA IL GOVERNO: “BLOCCO STIPENDI STATALI ILLEGITTIMO, MA NON PER IL PASSATO”
DERUBATI GLI STATALI DI 35 MILIARDI DI ARRETRATI: HANNO PAGATO ANCHE PER GLI EVASORI…. MA NEL 2016 RENZI DOVRA’ TROVARE A CHI FREGARE 13 MILIARDI
Salvo in extremis.
La Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti degli statali, ma “non per il passato”, tesi assai orginale da “ragion di Stato”.
Il governo Renzi dribbla così il rischio del buco da 35 miliardi di euro che si sarebbe aperto nei conti pubblici se la Consulta avesse stabilito che lo Stato doveva risarcire tutti i dipendenti pubblici per i mancati introiti degli ultimi cinque anni.
Una bomba a orologeria di portata superiore al 2% del prodotto interno lordo, a cui l’esecutivo avrebbe dovuto far fronte subito dopo aver messo una pezza all’ammanco aperto dalla sentenza sulla mancata rivalutazione delle pensioni.
I giudici hanno evidentemente tenuto conto della memoria dell’Avvocatura dello Stato, in base alla quale “l’onere” della “contrattazione di livello nazionale, per il periodo 2010-2015, relativo a tutto il personale pubblico, non potrebbe essere inferiore a 35 miliardi”, con “effetto strutturale di circa 13 miliardi” annui dal 2016.
Sono passati quasi sei anni dall’ultimo rinnovo del contratto del pubblico impiego che riguarda più di tre milioni di dipendenti.
In pratica: per sei anni lo Stato ha rapinato una banca, ma non è tenuto a restituire la refurtiva perchè se l’è sputtanata.
Per il 2016 però non porà più assaltare la cassa e si apre così un buco da 13 miliardi, in attesa che i rapinatori decidano quale altro istituto di credito assaltare.
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