LA DISFATTA DI MARINE LE PEN: NON HA I PARLAMENTARI PER FORMARE UN GRUPPO
IL SEGRETARIO NICOLAS BAY ELIMINATO AL PRIMO TURNO, PERSI 4 MILIONI DI VOTI IN 15 GIORNI… CINQUE ANNI FA CON IL 13,6% OTTENNE 2 SEGGI, ADESSO HA IL 13,2%
Il “primo partito di Francia”, come amava definirsi il Front National, perde l’Eliseo, crolla alle legislative e resta con un pugno di mosche e spaccato al suo interno.
Finito in una spirale negativa dalla sera del duello televisivo, in cui Marine Le Pen candidata alle presidenziali fu ridicolizzata da Emmanuel Macron, il FN non è riuscito neppure nel traguardo di portare 15 deputati in Assemblèe Nationale, il minimo per poter formare un gruppo parlamentare.
Il segretario Nicolas Bay è stato eliminato al primo turno, il Front rischia ancora una volta l’emarginazione politica.
Ma quel che è peggio, il movimento sembra ormai irrimediabilmente dilaniato al suo interno.
Finora il pugno duro di Marine ha tenuto a bada il malessere. Ma dopo anni di battaglia con il padre e fondatore del partito Jean-Marie, un’incompatibilità evidente con la nipote Marion — che si è ritirata temporaneamente dalla politica — vive adesso da separata in casa con Florian Philippot, numero 2 e “stratega” del partito.
Marine ormai può solo a puntare a vincere il ballottaggio domenica prossima nella sua circoscrizione, dopo aver ottenuto il 45% stasera contro il 20% della principale rivale, Anne Roquet, di En Marche!.
L’obiettivo dell’uscita dall’euro — che Marine Le Pen vorrebbe abbandonare per manifesta impopolarità presso i francesi — resta una priorità per molti nel partito, compreso Philippot.
Questi ed altri temi, come l’alleanza con i sovranisti di Nicolas Dupont-Aignan (che avrebbe dovuto diventare il ‘suo’ primo ministro), sono i nodi da sciogliere in un prossimo futuro che si annuncia caldissimo nel partito.
Il segretario del Front National, Nicolas Bay, è stato eliminato al primo turno nella sesta circoscrizione della Seine-Maritime, ottenendo solamente il 22,78%.
In base al sistema elettorale francese, probabile che il partito dell’estrema destra francese confermi i numeri del 2012, quando conquistò due soli scranni parlamentari. Secondo le previsioni più ottimistiche, potrebbe arrivare a 10, ma anche in questo caso cambierebbe poco. La legge francese prevede un minimo di 15 deputati per formare un gruppo parlamentare, un numero ad oggi irraggiungibile che vanifica qualsiasi speranza .
Resta il risultato disastroso: quattro milioni di preferenze in meno rispetto alle presidenziali , un risultato peggiore di quello rimediato alle elezioni di cinque anni fa, quando il Front National era riuscito a raggiungere il 13,6%.
(da agenzie)
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