LA DOCENTE UNIVERSITARIA ROSI BRAIDOTTI LE CANTA AI “PRESUNTI PACIFISTI” ITALIANI “AGGRESSIVI E PREPOTENTI”
IN ITALIA C’E’ UN’IDEOLOGIA DEL PACIFISMO CONTRO LE ISTITUZIONI
Nel suo intervento a Otto e Mezzo, la professoressa di filosofia dell’Università di Utrecht Rosi Braidotti si scaglia contro “alcuni pacifisti”, definiti “aggressivi e prepotenti”.
“Non tutti – spiega alla conduttrice Lilli Gruber – ma questo elemento c’è. Molto forte sui social, dove in maniera anonima operano i cosiddetti pacifisti. Dico cosiddetti perché se uno è bellicoso e aggressivo come fa a dirsi poi pacifista, se il Papa ha ragione a dire che la cultura della pace è molto di più che l’assenza della guerra, uno se è pacifista dovrebbe avere un comportamento morale e mite, invece qui in Italia c’è un’ideologia del pacifismo, che è davvero un’arma di battaglia contro tutti gli opponenti politici ma anche contro le istituzioni”.
Viene inquadrato l’altro ospite in collegamento,il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, che sembra fare una faccia stupita.
“E questa è una situazione molto italiana – prosegue Braidotti – che non esiste in altri paesi. Io sono cresciuta con i movimenti della pace, contro la guerra in Vietnam, siamo la generazione che ha lottato per la pace, sapendo che il pacifismo duro e puro è un’ideologia estremista difficile da sostenere”.
Poi la sua ricetta per raggiungere davvero la pace: “Allora io dico di guardare al progetto della pace, a come costruirla in maniera seria e pragmatica, ci vogliono delle riforme. Qui Draghi è molto bravo quando dice che dobbiamo riformare le istituzioni europee, delle fonti di energia. Quando dice che dobbiamo proteggere la libertà di stampa e di smetterla con i piagnistei contro l’Occidente e le democrazie. Quando parla di salvaguardare i nostri diritti civili, sociali, delle donne. Questi sono i progetti della pace, l’ideologia del pacifismo bellicoso non serve molto, al contrario è un ostacolo”.
(da agenzie)
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