LA FRANCIA INSORGE CONTRO LE VIOLENZE DELLA POLIZIA: DECINE DI MIGLIAIA IN PIAZZA, SCONTRI E ARRESTI
IL PESTAGGIO DI UN PRODUTTORE MUSICALE DA PARTE DI QUATTRO DELINQUENTI IN DIVISA (ARRESTATI) E LA NUOVA NORMA CHE VIETA DI
FOTOGRAFARE AGENTI DI POLIZIA IN AZIONE HANNO SCATENATO LA PROTESTA
Il colpo d’occhio su piazza della Rèpublique stracolma di gente è impressionante: dal tappeto umano diretto verso la Bastiglia spuntano cartelloni contro la nuova “legge liberticida” del Governo, mentre accanto alla statua della Marianne sventola un fantoccio gigante di Macron, in una giornata di alta tensione finita con scontri tra forze dell’ordine e black bloc.
A Parigi e nel resto della Francia si manifesta così contro il disegno sulla “sicurezza globale”, proprio nel giorno in cui la stretta del lockdown comincia ad allentarsi, con i negozi che riaprono e le strade che tornano a riempirsi per il primo shopping natalizio. In questo momento, però, a dominare il dibattito nel paese è l’articolo 24 del nuovo disegno di legge presentato dalla maggioranza e promosso dal ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, che vieta la diffusione da parte di media e semplici cittadini di immagini che ritraggono agenti e militari in servizio.
Nella capitale l’appuntamento è nel primo pomeriggio, dopo che ieri sera il Tar ha dato il via libera alla manifestazione, inizialmente vietata dalla prefettura per motivi sanitari. Sulla piazza, diventata il simbolo delle proteste in questi ultimi anni, sventolano bandiere di sindacati e di organizzazioni di giornalisti, mentre qua e là cominciano a formarsi i primi gruppetti di gilet gialli. Tutti uniti, contro una legge bavaglio percepita come un pericolo per la libertà di espressione.
In questi giorni la protesta è stata alimentata soprattutto dai recenti casi di violenza da parte delle forze dell’ordine, con lo sgombero di un campo migranti improvvisato nel centro di Parigi lunedì sera e il pestaggio di un produttore musicale di colore massacrato da alcuni agenti nei suoi studi.
Le immagini di quest’ultimo episodio, riprese dalle telecamere di sorveglianza dei locali e diffuse dal sito Loopsider, sono state viste su Twitter da quasi 15 milioni di persone, tra cui il presidente Macron.
L’inquilino dell’Eliseo si è detto “scioccato” dal video, prima di pubblicare un lungo post su Facebook nella serata di ieri, dove ha parlato di immagini “inaccettabili” che fanno vergognare la Francia.
I quattro agenti implicati nello scandalo sono stati sospesi e posti in stato di fermo, ma l’aggressione ha dimostrato a tutto il paese i potenziali effetti della legge, che se fosse stata in vigore avrebbe impedito la pubblicazione del video.
(da agenzie)
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