LA SIGNORA CHE CONSEGNA AL SINDACO 500 EURO: “LI AVEVO RISPARMIATI PER FARMI UN REGALO A NATALE, MA PREFERISCO CHE LI DESTINI PER FARE UN REGALO AI BAMBINI”
IL SINDACO DI MALEGNO: “DA QUESTA SIGNORA UN COMMOVENTE SEGNO DI SPERANZA”
L’iniziativa a Malegno in provincia di Brescia. Il sindaco: “Da questa signora un Cinquecento euro sigillati in una busta, da destinare ai bambini di Malegno in vista delle festività natalizie.
È questa l’iniziativa di una donna, residente nel paese bresciano di quasi duemila abitanti, che si è rivolta al sindaco Paolo Erba. “Ha voluto un appuntamento in Municipio e, quando si è presentata, mi ha confidato che ogni anno per Natale risparmia qualcosa per poi farsi un regalo. – racconta il primo cittadino – Ma dato il momento difficile che stiamo vivendo a causa del Covid, mi ha chiesto di usare questi soldi per rendere felici i bambini del paese in occasione della festa di Santa Lucia o di Natale”.
Un gesto di solidarietà che il sindaco ha voluto condividere con la sua comunità : “La concittadina mi ha fatto promettere di non rivelare la sua identità , ma questa storia meritava di essere raccontata – spiega Erba – La sua naturalezza nel chiedermi di fare da tramite per i nostri concittadini più piccoli mi ha particolarmente commosso, visto che rappresento una comunità che ancora oggi è provata dai numerosi lutti della prima ondata della pandemia e che, quindi, ha bisogno di notizie positive per tornare a sperare”.
Ma come verranno impiegati in concreto questi soldi?
“I bambini a Malegno aspettano con trepidazione l’arrivo di Santa Lucia nella notte tra il 12 e il 13 dicembre – sottolinea il primo cittadino – Siccome quest’anno non potremo fare la tradizionale messa in scena, cercheremo di trovare un modo alternativo affinchè giunga un piccolo giocattolo nella casa di ogni bambino”.
E la scelta di un pensiero ludico non è casuale, anche se ancora in fase creativa: “Avrà sicuramente un tema educativo, perchè i bambini in questo momento difficile hanno tanto bisogno di continuare a imparare e sognare proprio attraverso il gioco”, conclude Erba.
(da agenzie)
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