LA GELMINI INCIAMPA SUI “CREPUSCOLARI”
RICORDA I SUOI ESAMI DI LICENZA LICEALE: “ALLA MATURITA’ SCELSI FOGAZZARO, PALAZZESCHI E I CREPUSCOLARI, ARGOMENTO CHE CONOSCEVO BENE”…PECCATO CHE FOSSE CORAZZINI E NON FOGAZZARO
La nostalgia gioca brutti scherzi. Anche alla memoria.
Alla sua terza maturità da ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini ha voluto rinverdire i bei tempi (non troppo lontani) in cui toccava a lei a sudare freddo per la licenza liceale.
E in una lettera al Giorno è tornata indietro coi ricordi fino alla prova d’italiano: «Ho scelto un tema su Fogazzaro, Palazzeschi e i crepuscolari». E ancora: «Argomenti che conoscevo bene».
Fogazzaro, però, non c’entrava nulla.
Notoriamente al popolo dei blog non sfugge nulla.
E per qualcuno l’accostamentro dell’autore di «Piccolo mondo antico» ai crepuscolari e a Palazzeschi stonava come una chitarra elettrica in un’orchestra sinfonica.
Così è bastata una verifica per cogliere in castagna il ministro.
Nell’anno del suo esame, il ’92, la traccia di letteratura non citava Fogazzaro ma Corazzini. Poeta meno noto, ma certamente crepuscolare.
A incastrare il ministro è stato il blog Sempre un po’ a disagio, poi ripreso dal popolare Manteblog di Massimo Mantellini.
L’autore del post è un insegnante che segue con attenzione i fatti di scuola: «Intendiamoci, le colpe della ministra Gelmini, in questi ultimi tre anni, sono ben più gravi di questa», esordisce il blogger “Lo Scorfano”.
«Però a me fa molto ridere questa letterina dolce dolce, quasi zuccherina, scritta dal ministro ai maturandi».
Anche perchè ripetutamente la Gelmini sottolinea quanto certe esperienze siano indelebili nella memoria: «Un ricordo ancora molto vivo e puntuale in me»; «Un momento che non è possibile, di certo, dimenticare mai».
Andando alla ricerca del tempo perduto può capitare di smarrire qualcosa per strada.
Antonio Castaldo
(da “Il Corriere della Sera“)
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