LA MELONI FINGE DI NON CAPIRE CHE LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI NON C’ENTRA UNA MAZZA CON LA VIOLAZIONE DELLA PRIVACY: NON CONSENTE LA TRACCIABILITA’ DEGLI ACQUISTI
OGGI INVITA A BOICOTTARE PURE LA LOTTERIA… MA NON SONO GLI EVASORI CHE NON AMANO GLI SCONTRINI? LE PERSONE ONESTE NON HANNO PAURA
Lotteria degli scontrini è entrato in trend su Twitter ed è destinato a rimanerci a lungo.
Gli italiani hanno cominciato a dire la loro sull’iniziativa del governo per combattere l’evasione fiscale e se ne sentono di ogni: ci sono piccoli proprietari di bar che si lamentano dei costi del pos e del fatto che ora tutti vorranno pagare il caffè con la carta, alcuni che parlano di un governo che vuole tracciare ogni nostro acquisto per invadere la nostra privacy e chi segnala malfunzionamenti del sito.
Anche Giorgia Meloni ha detto la sua in merito, invitando i cittadini a boicottare l’iniziativa.
La definisce «vergognosa» e invita i cittadini a non aderire alla possibilità di vedersi rimborsate parte delle spese se si presenta il codice. Cavalcando la polemica social che si è creata — polemica che, come stiamo per spiegare, è priva di senso — Giorgia Meloni accusa il governo di voler spiare gli italiani e i loro acquisti.
Non ci saranno «Conte, Casilino, Di Maio, Gualtieri, l’Agenzia delle Entrate o lo Stato» a valutare le spese dei cittadini visti i dati acquisiti e quel grido alla libertà degli italiani rubata non ha alcun senso.
Come la fai fai, non va mai bene. La lotteria degli scontrini è, fondamentalmente, un modo per incentivare le persone ad utilizzare la moneta elettronica.
La diretta conseguenza dovrebbe essere, con l’adesione dei cittadini e la premiazione di chi sceglie di pagare con carta di credito, debito e tutte le forme di pagamento tracciabili, una più efficace lotta all’evasione fiscale. Sono in tanti a criticare la questione da più punti di vista.
Sfatiamo i miti social sulla lotteria degli scontrini
La polemica sulla questione privacy lotteria degli scontrini, quella del governo che vuole tracciare i nostri acquisti per farsi gli affari nostri, ci pensa il FAQ lotteria degli scontrini a chiarire: «La lotteria degli scontrini non consente il tracciamento dei tuoi acquisti.
Al sistema lotteria arrivano solo dati riguardanti l’importo speso, la modalità di pagamento (contante o elettronico) e il tuo codice lotteria, mentre non arrivano altri dati descrittivi del tuo acquisto (tipologia del bene o del servizio acquistato)».
I dati vengono «raccolti e conservati nella banca dati del sistema lotteria dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e possono essere utilizzati esclusivamente dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nelle estrazioni e per risalire a te solo in caso di vincita (tramite l’abbinamento codice lotteria — codice fiscale). Nè l’esercente nè altri potranno invece risalire a te per profilazioni o analisi delle tue abitudini di spesa».
Alla lotteria degli scontrini si partecipa anche pagando in contanti
Non solo chi paga con il pos ma anche chi paga in contanti. Ed ecco perchè la polemica sul pagamento di un euro di caffè nei piccoli bar che non vogliono dotarsi di pos non ha senso.
Seppure obbligatorio dal 1° luglio 2020, chiunque scelga di non dotarsi di pos non incorre in nessun tipo di conseguenza economica. La partecipazione alla lotteria degli scontrini non è assoggettata alla sola modalità di pagamento con moneta virtuale ma è possibile anche per i pagamenti in contanti — sempre pari o superiori a un euro -. Si legge nel FAQ: «Puoi partecipare alla nuova lotteria sia pagando in contanti sia utilizzando carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate, carte e app connesse a circuiti di pagamento privativi e a spendibilità limitata. In entrambi i casi potrai partecipare alle estrazioni ordinarie della lotteria degli scontrini; con gli acquisti effettuati tramite strumenti elettronici di pagamento parteciperai anche alle estrazioni zerocontanti che riservano premi sia a te che acquisti sia all’esercente».
(da agenzie)
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