LA POLEMICA SUL PRESEPE CON LE MACERIE DEL PONTE MORANDI ACCANTO ALLA NATIVITA
DEFINITO “ORRIPILANTE” DAL COMITATO DEI FAMILIARI, MA ANDREBBE VISTO COME UN OMAGGIO ALLE VITTIME
Il bue e l’asinello, i Re Magi, Maria e Giuseppe, ma anche i monconi di cemento armato, i cavi di acciaio strappati e addirittura il dettaglio del camion della Basko a pochi metri – in proporzione – dal precipizio.
Fa discutere il “Presepe sotto il Ponte Morandi” presentato oggi in una mostra al Rivoli Boutique Hotel di Firenze.
Si tratta di una delle trenta riproduzioni originali della Natività, che però è stata duramente criticata dai parenti delle vittime.
“E’ orripilante”, ha detto Egle Possetti, portavoce del comitato dei famigliari delle 43 persone morte nel crollo del viadotto del 14 agosto del 2018 a Genova.
“Mi riferisco sia all’idea – ha spiegato Possetti – che alla fattura. Purtroppo ci sono artisti che vogliono o cercano di essere alternativi perché hanno poco o niente da dire e allora imboccano la via di una spettacolarizzazione che coinvolge anche eventi come la tragedia del Morandi. Scriverò agli organizzatori perché lo rimuovano”.
Tra altre installazioni, che cercano di accostare la nascita di Gesù Bambino con temi di attualità, anche una Natività all’interno di un reparto Covid tra medici, infermieri e pazienti.
I presepi sono stati realizzati da Claudio Ladurini, “artista originario di Fiumalbo – spiega una nota stampa – che celebra la nascita di Gesù con ricostruzioni minuziose, grandi o piccole, per raccontare e far riflettere, unendo al tradizione a riferimenti di attualità”.
Tra le rappresentazioni c’è anche un presepe meccanico ambientato in Palestina, uno con Papa Francesco, la natività su Marte, e infine il Ponte Morandi.
(da NextQuotidiano)
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