LA SCENEGGIATA: CONTE DA MATTARELLA PER UNA INFORMATIVA, LA LEGA MINACCIA RITIRO DEI MINISTRI ED EVOCA ELEZIONI
LA LEGA VORREBBE UN PASSO INDIETRO DI CONTE E CERCA DI ALZARE LA POSTA
Alla fine la crisi è sempre più vicina, la Lega vuole staccare la spina. “No a un rimpasto – fanno sapere fonti leghiste – l’unica alternativa è il voto”.
“Inutile andare avanti tra i no, i rinvii e i litigi”. “Sui temi fondamentali – aggiungono – con il M5S ci sono visioni differenti. E ieri, sul caso Tav, c’è stata la certificazione
La prima avvisaglia della crisi c’era stata quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva lasciato Palazzo Chigi per recarsi al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una vera svolta nell’evolversi della crisi tra alleati di governo acuitasi ieri dopo il voto al Senato sulla Tav. E dopo il comizio di Matteo Salvini a Sabaudia. In mattinata l’altro vicepremier, il grillino Luigi Di Maio, aveva convocato a Palazzo Chigi i capigruppo di Senato e Camera. E si era detto “stanco” sul “dibattito” in corso tra lui e il leader leghista “sulle poltrone”.
Il premier si è recato al Colle per una informativa, al momento non ci sarebbe alcuna ipotesi di dimissioni.
In caso di crisi ci sarebbe un esecutivo tecnico che, secondo il M5S, sarebbe “una follia”. Salvini, dal canto suo, è contro ogni ipotesi di rimpasto di governo, così come è contrario alla formazione di qualsivoglia esecutivo tecnico.
Da quanto trapela da fonti governative leghiste, il vicepremier leghista si attenderebbe un passo indietro di Conte, e starebbe valutando l’ipotesi del ritiro dei ministri.
L’incontro tra Conte e Mattarella è durato circa quaranta minuti. Si è trattato, riferiscono fonti parlamentari, di un normale colloquio.
Il premier è poi tornato a piedi nella sede del governo.
(da agenzie)
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